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I laghi esondano. Pericolo per il Maggiore e il Ceresio

LOCARNO / LUGANO I laghi esondano. Pericolo per il Maggiore e il Ceresio

06.11.14 - 09:58
In seguito alle precipitazioni persistenti la situazione rimane tesa
fvr/franjo
I laghi esondano. Pericolo per il Maggiore e il Ceresio
In seguito alle precipitazioni persistenti la situazione rimane tesa

LOCARNO / LUGANO - Il Lago Maggiore è esondato in vari punti tra Locarno e le località limitrofe. Lettori segnalano che l'acqua ha invaso i marciapiedi ad Ascona e Locarno, mentre a Porto Ronco un edificio è stato parzialmente allagato. Il livello dell'acqua a Locarno è di circa 20 centimetri più alto rispetto alla precedente esondazione, è stato chiuso il lungolago, mentre il porto al momento non è stato interessato. Il lago è esondato anche a Minusio, anche qui il livello delle acque avrebbe sforato di circa 20 centimetri. Le strade di accesso alla zona limitrofa al Lido, come ad esempio via G. Motta, sono state chiuse. 

In Ticino e nelle regioni limitrofe, d'altra parte, si registra un forte aumento dei livelli delle acque. Il Lago Maggiore è ora al grado di pericolo 4 (forte) e il Lago di Lugano al grado di pericolo 3 (marcato).

Situazione attuale - L'attiva perturbazione che da martedì determina il tempo della regione alpina ha finora portato fino a 150-180 mm di acqua nel Sottoceneri e nelle valli Mesolcina, Riviera, Leventina e Blenio, mentre nel Locarnese, Valle Maggia e Valle Verzasca i quantitativi caduti fino a mercoledì a mezzogiorno variano da 150 mm a localmente 300 - 340 mm (Centovalli e Valle Onsernone).

Quantitativi inferiori, ma comunque rilevanti, hanno interessato le regioni nordalpine confinanti. La neve è inizialmente caduta solo sopra 2000 m, ma mercoledì mattina si misuravano però circa 50 centimetri nella valle Bedretto e almeno 100 centimetri a quote più elevate.

Previsioni - Le precipitazioni, stando alle previsioni, proseguiranno fino a giovedì pomeriggio, ma con intensità più bassa. In totale potranno comunque cadere altri 40-60 mm, soprattutto sul Sopraceneri, con il limite delle nevicate tra 1400 e 1800 metri. Sulle regioni nordalpine confinanti sono attesi altri 15-30 mm di pioggia, con limite delle nevicate fra 900 e 1200 m. I venti diminuiranno ulteriormente di intensità.

Le abbondanti precipitazioni hanno comportato un forte aumento delle portate degli affluenti del Lago Maggiore e del Lago di Lugano. Singoli fiumi hanno fatto registrare deflussi del livello di pericolo 2 (pericolo moderato), come ad esempio nel caso della Magliasina. I fiumi più grandi per contro sono rimasti al di sotto del grado di pericolo 2.

L’aumento delle portate entranti dei laghi hanno causato un marcato aumento dei livello del Lago Maggiore e del Lago di Lugano.

In ogni caso, in seguito alle precipitazioni persistenti la situazione rimane tesa. Le portate dei corsi d’acqua interessati dall’allerta sono ancora sensibilmente aumentate. L’effetto combinato del calo delle precipitazioni e dell’abbassamento del limite delle nevicate non comporterà presumibilmente ulteriori considerevoli aumenti delle portate. Le allerte per i corsi d’acqua sono per il momento mantenute.

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