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CANTONE200 eritrei trasportati illegalmente, rinviati a giudizio due tunisini

30.10.14 - 10:47
I due arrestati facevano parte di un gruppo con ramificazioni in Italia e nel Nord Africa
200 eritrei trasportati illegalmente, rinviati a giudizio due tunisini
I due arrestati facevano parte di un gruppo con ramificazioni in Italia e nel Nord Africa

LUGANO - Nell'ambito dell'inchiesta denominata "Blu", operazione congiunta della Polizia cantonale e delle Guardie di confine, la Procuratrice pubblica Chiara Borelli ha rinviato a giudizio dinnanzi alla Assise criminali i due principali imputati. I reati ipotizzati nei loro confronti sono di usura (aggravata) e incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegale ripetuta. Si tratta di due cittadini tunisini, di 30 e 31 anni, residenti in Italia e rappresentati dai legali Anna Fumagalli e Lorenzo Fornara.

L'inchiesta ha permesso di stabilire che sono circa 200 i cittadini eritrei trasportati illegalmente in Svizzera dall'Italia. Il tutto da gennaio a luglio 2014. Ogni clandestino versava somme varianti tra i 250 e i 300 euro per il trasporto.

Come ha comunicato il Ministero Pubblico l'indagine ha inoltre permesso di chiarire che i due arrestati facevano parte di un gruppo con ramificazioni in Italia e nel Nord Africa, da dove iniziava il viaggio della speranza per queste persone intenzionate in particolare a raggiungere la Svizzera e le nazioni del Nord Europa per ricongiungersi con i parenti.

Le entrate illegali erano anticipate da controlli di staffette per eludere i controlli delle Guardie di confine e della Polizia cantonale.

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