Tior SA e Foft difendono i loro 40 produttori associati
BELLINZONA - Dopo aver letto l’articolo pubblicato questa mattina su Ticinonline e 20 minuti (link), Tior SA e Foft (Federazione Orto Frutticola Ticinese) hanno voluto precisare che non hanno notizia di abusi presso le aziende dei suoi soci produttori e sottolineano l’assoluto rispetto delle regole e delle leggi. Infatti, da nostre informazioni, il caso da noi trattato non riguarda un loro affiliato.
È stato inoltre spiegato che la Federazione Orto Frutticola Ticinese è una società cooperativa di 40 aziende orticole ticinesi, delle quali commercializza la produzione tramite la propria società commerciale Tior SA in tutta la Svizzera. Le due società impiegano 36 collaboratori, 2/3 dei quali nei centri di raccolta e distribuzione di Cadenazzo e Stabio, 1/3 quali collaboratori amministrativi e commerciali della Tior SA. Durante la stagione estiva a questi si aggiungono circa più di una quarantina d’impiegati temporanei per coprire i picchi di lavoro.
La Foft difende quindi “in modo deciso i 40 produttori associati in quanto non ci risulta affatto che nelle loro aziende succeda ciò che è stato descritto nell’articolo; in altre parole non si verificano situazioni di abusi e tutti i collaboratori sono seri e validi, e come tali sono rispettati e non “schiavizzati””.