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LUGANO/OLEKSANDRIJAFabrizio Comandini: "Io, in Ucraina per l’Osce"

29.10.14 - 06:01
L’ex direttore della Stampa sta monitorando le votazioni in Ucraina
Fabrizio Comandini: "Io, in Ucraina per l’Osce"
L’ex direttore della Stampa sta monitorando le votazioni in Ucraina

LUGANO/OLEKSANDRIJA - Le sue tracce si erano perse dopo il colpo gobbo subito alla Stampa. No, non stiamo parlando di un fuggitivo, ma dell’ex direttore del carcere Fabrizio Comandini. Dopo alcuni mesi dalla bufera che lo ha travolto lo troviamo in... Ucraina. "Mi trovo qui per una missione di osservazione elettorale – ci dice –. Faccio infatti parte del team svizzero degli osservatori Osce, stiamo monitorando le elezioni legislative, quelle dei parlamentari. In totale, su tutto il territorio siamo 600 e proveniamo da tutto il mondo".

Una realtà, quella Ucraina, che Comandini conosce bene: "È la terza volta che vengo a fare da osservatore. È un popolo che vuole rialzarsi, soprattutto i giovani. Dove mi trovo adesso, a Oleksandrija, non ci sono tensioni. A maggio invece ero più ad Est e la guerra lì era molto più pressante. L’Ucraina, purtroppo, non è un Paese facile, ci sono gli oligarchi che dettano la legge, in molti infatti entrano anche in parlamento".

La popolazione inoltre vive un po’ con una sorta di spada di Damocle sulla testa: "Gli abitanti con i quali ho avuto modo di parlare vivono male questa situazione, hanno paura che il conflitto si trascinerà ancora per lungo tempo. Loro hanno una gran voglia di fare, ma sono oppressi da questo enorme macigno che è la guerra civile. Molti hanno parenti e amici al fronte, tantissimi sostengono comunque la rivoluzione". Un paese in ginocchio? "Non direi: Chiaro è che se la crisi da noi si sente in modo lievi qui la si percepisce in modo più marcato".

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