I tagli saranno una dozzina e non trenta
BELLINZONA - Aria tesa ad Alpiq in Ticino. Il gigante svizzero dell'energia elettrica ha deciso il licenziamento di 12 persone a causa di una riorganizzazione che toccherà le sedi di Lugano e Bellinzona.
Il sindacato OCST - come riferisce la Rsi attraverso i suoi organi di informazione - ha accolto con sollievo la notizia. Infatti nei giorni scorsi si parlava del taglio di una trentina di posti di lavoro. La crisi sta attanagliando il settore e Alpiq sta soffrendo, con cifra d'affari in forte ribasso e l'esigenza di una riorganizzazione che contempla pure il tagli di una dozzina di posti di lavoro.
Il magazzino del Sopraceneri verrà chiuso entro la fine dell'anno. Il personale che resterà sarà in parte trasferito. A Lugano resterà, invece, un solo magazzino.