Il VPOD si esprime sul caso che ha provocato divergenze tra il Dipartimento dell’Educazione e il Dipartimento delle Istituzioni
CONTONE - “La scolarizzazione è un diritto". Il Sindacato VPOD si esprime così in merito alla vicenda dei due bambini ecuadoriani che ha provocato divergenze tra il Dipartimento dell’Educazione (DECS) e il Dipartimento delle Istituzioni (DI).
Il Sindacato dei docenti ricorda che i bambini clandestini hanno "diritto ad accedere all’istruzione di base e all’apprendistato. Non devono essere lasciati nell’indigenza e privati di formazione a causa dello statuto precario dei loro genitori". E viene lanciato un monito: "Non torniamo a commettere gli stessi errori fatti a suo tempo per i figli degli stagionali”.
Ricordiamo che il Municipio di Gambarogno aveva chiesto al DECS il permesso di scolarizzare i due bimbi con passaporto spagnolo che abitano in dimore mobili a Contone. E se da una parte Bertoli aveva rispoto affermando di non aver dubbi sul fatto che i bambini dovessero essere scolarizzati, Gobbi aveva invece risposto che "il Municipio non è autorizzato a scolarizzare i bambini poiché non risultano né domiciliati né residenti, ma hanno solo un permesso turistico".