L'associazione di categoria ha assicurato che non vi sono stati peggioramenti nelle condizioni lavorative da quando il CCL è scaduto
BELLINZONA - Buone nuove per i lavoratori del mercato del granito. L'Associazione industrie dei graniti, marmi e pietre naturali del Ticino (AIGT) ha infatti preso posizione attraverso un comunicato (peraltro atteso dai sindacati) sulla situazione che aveva portato allo sciopero i dipendenti del settore e a manifestare il proprio risentimento anche qualche datore di lavoro (vedi articolo).
L’organizzazione padronale, attraverso una dichiarazione inviata al consigliere di Stato ticinese Claudio Zali, si è detta disponibile a “mantenere tutte le condizioni di lavoro previste nel contratto ticinese scaduto nel 2011, e non più rinnovato, compreso il prepensionamento a 60 anni”.
L'associazione di categoria ha quindi aggiunto che “le condizioni di lavoro dei dipendenti delle ditte associate non hanno subito peggioramento alcuno da quando il CCL del granito è scaduto. Speriamo di trovare in quella sede interlocutori capaci di capire queste e altre rivendicazioni del nostro settore”.