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LUGANONel raggio di 1 km, due pizzerie con lo stesso nome: "Ci hanno rubato il marchio"

06.05.14 - 15:46
È lite sul brand "Il Golosone". Gli ex gerenti del ristorante di Lugano fanno causa ai nuovi inquilini.
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Nel raggio di 1 km, due pizzerie con lo stesso nome: "Ci hanno rubato il marchio"
È lite sul brand "Il Golosone". Gli ex gerenti del ristorante di Lugano fanno causa ai nuovi inquilini.

LUGANO - Due ristoranti “Il Golosone” nel raggio di 1,8 km: qual è quello vero? L’orginale, l’unico inimitabile? Il noto ristorante di Lugano aveva chiuso a fine febbraio: i gerenti, sconcertati, avevano ricevuto il benservito dal padrone di casa con appena un mese e mezzo d’anticipo. «Eppure gli affari andavano benissimo: forse è proprio per questo che ci hanno mandati via, dopo 16 anni di successo, e abbiamo sempre pagato l’affitto!» raccontavano a 20 minuti. Ora la storia sembra giunta a un (non troppo) lieto fine: la famiglia Stojadinovic ha aperto martedì scorso un altro ristorante, l’ex pizzeria Degli Amici a Vezia. «Abbiamo cercato a lungo, siamo stati due mesi senza lavoro ma ora stiamo ripartendo alla grande» spiega la signora Stojadinovic. Però…

Due Golosoni - C’è un “però”. E grosso anche. Ora ci sono due Golosoni: quello in via Besso 86 a Massagno, riaperto pochi giorni dopo lo sfratto della famiglia Stojadinovic con lo stesso nome, stessa insegna, da un nuovo gestore; e quello di via San Gottardo 17 a Vezia, ex degli Amici, con tanto di indirizzo su Local.ch. Sul marchio è nata una disputa. «Due ristoranti con lo stesso nome nel raggio di un Km confondono la clientela: in questo modo veniamo danneggiati» protesta la signora Stojadinovic. 

Questione di brand -  Dei due contendenti, chi ha ragione? Il marchio Golosone è un brand registrato: «Lo abbiamo fatto presente ai nuovi gestori di via Besso con due raccomandate, chiedendo di cambiare il nome entro i primi di aprile: nessuna risposta» spiegano dallo studio Bernasconi&Co di Lugano, che cura la contabilità degli ex gerenti: «La cosa ora è in mano agli avvocati». Dalla sua la singora Stojadinovic ha un certificato di proprietà del marchio, che mostra con disappunto assieme alla fattura di 550 franchi per la registrazione. «Abbiamo pagato – protesta - è tutto nero su bianco: non è giusto che ora, oltre al danno del trasloco forzato, dobbiamo subire anche questa beffa».

Lo Scugnizzo della Golena -  Quanto il nome sia importante per un ristorante, e per la clientela, lo dimostra anche la storia di un’altra pizzeria, Lo Scugnizzo della Golena – oggi su 20 Minuti – chiuso a Natale dopo 17 anni di attività per un contenzioso tra gestore e padrone di casa. Qui, però, non ci sono marchi registrati. «Abbiamo potuto riproporre l’offerta del ristorante nei suoi anni migliori» spiegano i nuovi gestori, che hanno riaperto i battenti il 22 aprile. Stesso nome, stesse pizze giganti. Ma non a tutti va così bene.

 

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