CANTONELa mamma di Giovanettina: "Quello non è mio figlio"

LUGANO - "Nel vedere quel video sono rimasta scioccata. Nessuno mi ha avvisato. La Polizia di New York parla con i giornali americani e non con la famiglia. Avrebbe potuto benissimo avvisare prima noi, come ha fatto in occasione degli altri video. Tra l'altro quello che si vede correre non è mio figlio, non è così alto e non aveva il sacco in spalla, perché aveva tutte le cose in casa".

A parlare è la mamma di Ivan Giovanettina, che dopo l'articolo pubblicato su Tio in merito al nuovo video diramato dalla Polizia americana e mandato in onda dalla trasmissione televisiva “Mary Murphy’s Mysteries", si dice sorpresa e arrabbiata per il comportamento della Polizia.

"Sono passati 15 mesi ma non ho ricevuto nessuna e-mail da parte loro, ho minacciato di andare a New York per fare chiarezza. Poi mi ritrovo questo video. Chiedo spiegazioni. Quello non è mio figlio, non era diretto in quella direzione, questo lo so dai suoi amici, e tra l'altro lui è stato colpito sotto al cuore e non alla nuca. Per una mamma non sono inezie e queste cose fanno male".

La mamma di Giovanettina nelle prossime ore conta di contattare la Polizia per avere spiegazioni in merito, ma è certa che suo figlio non è la persona che rincorre i due uomini: "In questo video sembra che mio figlio stia rincorrendo i due malviventi, ma invece non è vero. C'è un altro video che ho visto dove mio figlio si guarda a destra e a sinistra come se fosse stato chiamato. L'idea che mi sono fatta è che lo hanno chiamato fuori di casa. Uno che esce di casa, lasciando il computer aperto con il disegno che stava facendo, le sigarette, le chiavi della macchina e quelle dell'appartamento, non prende il sacco in spalla. Lui è stato chiamato fuori di casa ed è stato freddato per un motivo che prima o poi salterà fuori. E la Polizia deve dirmi il perché".