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CANTONEEsecuzione e fallimenti, riorganizzazione in vista

24.10.13 - 10:25
Esecuzione e fallimenti, riorganizzazione in vista

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato lavora alla riorganizzazione del settore esecuzione e fallimenti. E' stato approvato il messaggio governativo con il quale viene proposta al Gran Consiglio la modifica della Legge cantonale del 12 marzo 1997 di applicazione della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LALEF) al fine di riorganizzare il settore esecuzione e fallimenti.

 

Il presente messaggio sostituisce la precedente proposta governativa del 18 dicembre 2012, la quale l’8 maggio 2013 fu scorporata dal Parlamento in due parti: la richiesta di un credito d’investimento di 1.7 milioni di franchi per l’acquisto e l’implementazione del software (THEMIS) per la gestione degli uffici di esecuzione da una parte e la riorganizzazione del settore con la creazione di due circondari unici dall’altra.

 

Sulla base delle osservazioni del Gran Consiglio, il Consiglio di Stato conferma il principio dell’istituzione di un solo circondario cantonale per il settore dei fallimenti, estendendo tale impostazione anche al settore delle esecuzioni. "Con il nuovo progetto si pone quindi l’accento sulla necessità di dar vita a due settori specializzati, uno dei fallimenti e l’altro delle esecuzioni. La riorganizzazione comporterà pertanto l’unificazione dei circondari di esecuzione e dei circondari dei fallimenti in due settori distinti mantenendo le attuali ubicazioni degli uffici e assicurando, inoltre, ai cittadini l’opportunità di rivolgersi a qualsiasi sede, indipendentemente dal proprio domicilio, per ottenere alcune prestazioni. In questo senso si potrà garantire un servizio di prossimità al cittadino creando al contempo posti di lavoro nelle zone periferiche".

 

Nel nuovo messaggio il Governo propone di introdurre un centro di competenza - sul modello della Sezione della circolazione di Camorino - per il settore esecuzione con compiti di contact center unico a livello cantonale, il quale potrà filtrare ed evadere molte richieste sgravando i singoli uffici.

 

Nella nuova impostazione proposta il centro di competenza si occuperà in modo centralizzato anche del rilascio dei certificati di solvibilità richiesti telefonicamente o tramite supporti elettronici (posta elettronica e sito internet). Il cittadino avrà comunque sempre la possibilità di richiedere l’attestazione di persona. In questo senso occorre evidenziare che, grazie alla costituzione di un unico circondario per il settore esecuzioni, il certificato di solvibilità avrà validità cantonale, non più unicamente distrettuale, e l’utente potrà quindi richiederlo in tutti gli sportelli degli

uffici di esecuzione sparsi sul territorio, e non dovrà più rivolgersi all’ufficio del circondario del proprio domicilio. L’utenza potrà contare su un’offerta di prestazioni e di servizi più performante e completa.

 

Il nuovo centro di competenza sarà ubicato nel Distretto della Leventina, ed entrerà in funzione solo dopo che sarà stato implementato il nuovo applicativo informatico THEMIS. Se il Parlamento darà la luce verde al progetto, la realizzazione effettiva partirebbe dal 1° gennaio 2015. Entro il 31 dicembre 2016 il Governo dovrà presentare un rapporto al Parlamento che tenga conto dell’esperienza maturata con la nuova organizzazione e il nuovo applicativo informatico.

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