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L'organizzatore della corsa abbinata a Strade in Festa: "C'è stato un grosso malinteso. La gara popolare è aperta a chiunque abbia partecipato almeno a un'edizione del passato"
BELLINZONA - A sollevare la questione è stato un podista di 67 anni che aveva segnalato il caso alla redazione: "Ma come? Dopo 30 anni ripropongono la bellissima corsa amatoriale degli 888 metri nel borgo di Giubiasco, ma mettono un assurdo limite di età ai partecipanti?" Dubbio lecito visto che sul sito internet e sull'opuscolo che lancia la competizione sta scritto che la gara storica è aperta oltre che ai ragazzi delle scuole elementari, ai corridori che non hanno ancora compiuto i 60 anni e che hanno partecipato almeno a un'edizione precedente. Una limitazione oggettivamente senza senso. E che infatti si rivela frutto di un errore.
La corsa popolare è abbinata all'evento Strade in Festa (rinviato a domenica prossima, causa maltempo) e si terrà sabato prossimo alle 17 come antipasto alla manifestazione. Ma quanto pubblicato in merito al limite di età dei partecipanti è frutto di un grosso malinteso. Renato Fullin, presidente di Strade in Festa, nonché uno degli organizzatori della gara, spiega: "La corsa è aperta a tutti, non ci sono limiti di età. Assolutamente. L'importante è che il partecipante abbia già corso almeno in una delle passate edizioni. Non so come mai sia apparsa questa informazione errata. Forse c'è stata un po' di confusione dovuta al fatto che a riproporre la storica gara è la classe 1953 di Giubiasco, ormai sessantenne. Mi scuso per l'inconveniente. Lo ripeto: oltre ai bimbi in età di scuola elementare, possono partecipate tutti, ovviamente anche i podisti amatoriali ultrasessantenni. Ci mancherebbe".
