CANTONEL'iniziativa "A favore del servizio pubblico" per transfair manca l'obiettivo

LUGANO - Oggi saranno consegnate le firme per l'iniziativa "A favore del servizio pubblico". Come sindacato che opera nel suddetto settore, transfair, si legge in una nota "si impegna naturalmente a rafforzare il servizio pubblico".

"Proprio per questo motivo - spiegano - abbiamo deciso di non sostenere l’iniziativa. Otterrà infatti esattamente il contrario di ciò che intende raggiungere. Conosciamo molto bene i mercati in cui operano le FFS, la Posta Svizzera e Swisscom. transfair è inoltre ben informato anche sul contrasto che sussiste tra l'imprenditoria economica e i criteri dettati dalla politica, in cui si muovono i nostri partner sociali".

Il nodo cruciale dell'iniziativa - Secondo transfair i promotori dell'iniziativa "mirano ad aumentare la qualità del servizio universale, abbassando contemporaneamente i prezzi. Il testo dell'iniziativa prevede di raggiungere questi obiettivi attraverso la rinuncia al conseguimento di profitti nell'ambito del servizio universale e la limitazione dei salari massimi. Il nodo cruciale sta però proprio in questo punto: le intenzioni dell'iniziativa e le misure proposte si muovono in direzioni contrapposte".

L'iniziativa non mantiene le sue promesse - "Indipendentemente da come si considera la problematica - proseguono - : né una riduzione dei salari dei signori Schloter, Meyer o Ruoff, né la rinuncia al conseguimento di profitti porterà a un abbassamento dei prezzi o a un miglioramento qualitativo del servizio universale. In caso di approvazione, l'iniziativa non porterebbe alcun effetto positivo nel servizio pubblico. Al contrario: qualora i profitti di Posta, FFS e Swisscom venissero a mancare, i contribuenti sarebbero costretti a sborsare ancora più soldi per il servizio universale. I tagli previsti si ripercuoteranno con tutta probabilità in maniera negativa sul servizio universale. Il sindacato transfair è preoccupato per il servizio universale e si batte a favore di buone condizioni di lavoro e salari equi nel servizio pubblico. Per questo motivo non sosteniamo l'iniziativa".