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BELLINZONAIncinta a 17 anni: "Per noi è una questione di famiglia"

10.05.13 - 09:06
La storia di Caterina e di Angela, madre e figlia unite da un curioso destino e da una scelta coraggiosa
Tio/Andrea Pellerani
Incinta a 17 anni: "Per noi è una questione di famiglia"
La storia di Caterina e di Angela, madre e figlia unite da un curioso destino e da una scelta coraggiosa

BELLINZONA – C’è un numero, il 17, che le unisce in maniera indissolubile. E poi c’è una sfida, quella della maternità, affrontata con la medesima grinta. È il 2011 quando, a 17 anni, Angela Aiello, studentessa di Bellinzona, resta incinta. Proprio come era accaduto a sua madre Caterina, alla stessa età. Alla vigilia della festa della mamma, Angela e Caterina raccontano la loro storia comune di ‘ragazze madri’. Un percorso a ostacoli fatto di gratificazioni, di gioie, ma anche di grandi sacrifici.

Notizia choc - La prima a rompere il ghiaccio è Angela. In braccio tiene il suo Justin, che oggi ha 15 mesi. “Ho saputo di essere incinta quando ero già al quinto mese di gravidanza. È vero, mi si era interrotto il ciclo da diverso tempo, ma credevo fosse un problema dovuto allo stress. Non andavo già più molto d’accordo con il futuro padre di Justin con cui poi ho troncato la relazione. Come ho reagito di fronte alla notizia? All’inizio ci sono rimasta di sasso. Ero ammutolita, non sapevo se ridere o piangere. Poi mi sono fatta coraggio. Sapevo che anche a mia madre era capitata la stessa cosa. Mi sono detta: se ce l’ha fatta lei, ce la farò anche io. L’idea dell’aborto? A parte che era già tardi, ma non mi ha sfiorata minimamente. Non capisco come certe ragazze possano abortire con tanta leggerezza”.

Contro l’aborto - È convinta delle sue parole, Angela. E non per convinzione religiosa. “No, la religione non centra nulla. Io penso davvero che non si possa distruggere una vita. Sì, perché quella è una vita. In ogni caso. Anche quando si è agli inizi, incinta da poche settimane. Non ci sono scuse”. E Caterina, nonna a 36 anni, aggiunge: “Se una lo vuole davvero, ce la può fare. Durante la gravidanza, mentre attendevo Angela, ho avuto grossi problemi cardiaci. I medici mi dissero che la mia vita era in pericolo e che avrei potuto abortire. Ma io non ho mollato, non volevo sopprimere quella creatura che portavo in grembo. Il legame particolare che ho con mia figlia nasce da lì, oggi Angela è anche la mia migliore amica”.

Festa della mamma - Angela quando parla di Justin è al settimo cielo. Trasuda entusiasmo. “La prima volta che l’ho tenuto in braccio – ricorda – sono svenuta per l’emozione. Non vedo l’ora che cresca, che vada all’asilo e che mi porti a casa il primo regalo per la festa della mamma fatto da lui”. Quella di domenica sarà già la seconda festa della mamma vissuta da Angela. “In questi 15 mesi – sottolinea Caterina – Angela è maturata molto. Justin l’ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista. Certe cose ti segnano per sempre”.

Il problema - La giovane bellinzonese sta nel frattempo cercando un posto di apprendistato: “Perché quando è nato Justin stavo frequentando un semestre di motivazione, stavo scegliendo il mio futuro professionale. Ora vorrei riprendere a studiare. Mia madre me lo dice sempre che è importante avere un diploma in mano. Cosa cerco? Qualsiasi cosa, in qualsiasi settore… Solo che è difficile, trovo diverse resistenze. È brutto da dire, ma il fatto di essere una ragazza madre non mi aiuta purtroppo. I datori di lavoro vedono che ho un bambino e tendono a non assumermi”.

Consigli per la vita - Per fortuna che mamma Caterina è sempre pronta a darle un consiglio e a sostenerla. “La spingo anche a uscire ogni tanto alla sera con gli amici – dice la nonna 36enne –, credo sia importante che Angela viva anche dei momenti da giovane della sua età. Non deve fare lo stesso errore che ho fatto io”. Di giorno invece non è raro vedere passeggiare Angela per le vie del centro con il passeggino. “Alcuni pensavano che non ce l’avrei fatta – conclude la ragazza –, altri erano preoccupati. Adesso mi guardano tutti con stupore e anche con una certa ammirazione. E tutti quanti vogliono vedere e salutare Justin, è diventato una piccola attrazione”.

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