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CANTONEVotazione ad Arbedo-Castione, interrogazione bis di Quadranti

11.04.13 - 22:22
Il gran consigliere si rivolge, per la seconda volta, al Consiglio di Stato per chiedere lumi sulla votazione del 14 aprile nel Comune bellinzonese
Votazione ad Arbedo-Castione, interrogazione bis di Quadranti
Il gran consigliere si rivolge, per la seconda volta, al Consiglio di Stato per chiedere lumi sulla votazione del 14 aprile nel Comune bellinzonese

BELLINZONA - Il deputato in Gran Consiglio Matteo Quadranti (PLRT) ha inoltrato giovedì sera un'interrogazione bis riguardante la votazione comunale ad Arbedo-Castione. Il 3 aprile scorso Quadranti aveva presentato un'interrogazione sul tema in cui il Consiglio di Stato aveva risposto che tutto era in regola e che vi era la possibilità di ricorrere all'articolo 163 della Legge sui diritti popolari e che, in sintesi, non vi era più la possibilità di annullare la votazione. Quadranti, però, ha appreso dai media che vi sarebbe un ricorso datato 12 novembre 2012 da parte di un cittadino e un altro del 1° marzo contro il contratto di diritto pubblico tra il Comune di Arbedo-Castione e l'Ac Bellinzona, rispettavitmente DaiTicino 2011 Sa sempre legato alla questione nuovo campo di calcio.

Visto che i due ricorsi, ad oggi, non sono stati né dichiarati irricevibili né tanto meno respinti, Quadranti si rivolge, ancora una volta, al Consiglio di Stato:

1) Se, prima di rispondere almeno alla mia interrogazione, era al corrente, quantomeno il Capo Dipartimento delle Istituzioni, che presso il Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato stesso vi erano pendenti ben 2 ricorsi con oggetto proprio i temi in votazione popolare, tra cui uno contro la decisione del Consiglio comunale? Se sì, non riteneva di doverne far menzione o di approfondire la questione? Se no, come mai il Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato non ha reso attento quest’ultimo dell’esistenza dei 2 ricorsi?

2) Se gli risulta che il Municipio di Arbedo-Castione abbia informato (1) il Consiglio comunale e (2) la popolazione dell’esistenza di tali ricorsi durante e sul materiale della campagna referendaria? Se non lo avesse fatto, ripeto, il governo non ritiene nemmeno qui che vi possa essere stata una informazione non oggettiva e corretta, e quindi tale da poter influenzare il voto?

3) In buona sostanza, siamo proprio sicuri che tutto sia avvenuto in modo conforme prima di mandare (con qualche costo a carico dei contribuenti) la popolazione a votare? La Sezione enti locali si è interessata, si sta interessando o intende interessarsi alla questione?

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