Cerca e trova immobili

CANTONEPRO VELO sbalordita dall'idea di togliere i ciclisti dal Ceneri

14.11.12 - 15:08
PRO VELO sbalordita dall'idea di togliere i ciclisti dal Ceneri

MONTECENERI - L’associazione per la promozione dell’uso della bicicletta si dice esterrefatta dalla proposta avanzata da due deputati del Gran Consiglio ticinese di vietare ai ciclisti l’accesso alla strada cantonale del Monte Ceneri allo scopo di renderla più sicura. Di fronte ad una situazione attuale PRO VELO Ticino chiede una soluzione rapida senza discriminazioni per i ciclisti.

La soluzione indicata dai granconsiglieri Marco Passalia e Giacomo Garzoli, quest’ultimo anche presidente dell’ACS, prevede di togliere le biciclette dalla strada cantonale dirottandole su quelli che vengono indicati come percorsi alternativi. "Il primo pensiero, spiegano da PRO VELO, che viene alla mente è che i percorsi citati - quello che sale ripidissimo e tortuoso da Cadenazzo e la “Strada romana” che si inerpica da Quartino - non siano mai stati affrontati dai due parlamentari neanche a piedi. Il primo richiede ciclisti preparatissimi e sbuca all’ultimo tornante del Ceneri lasciando invariato il problema per l’ultimo terzo della salita. Il secondo, un percorso solo per rampichini, per quasi metà dell’anno è molto umido e pressoché impraticabile. Una sfida anche per gli atleti più preparati, il tracciato si trova in condizioni a dir poco precarie e avrebbe costi di ripristino e asfaltatura elevatissimi".

 

La proposta dei parlamentari precede la decisione del Consiglio di Stato sul nuovo assetto da dare alla strada del Ceneri. Decisione che dovrà tener conto dei pareri espressi dalle varie organizzazioni partecipanti alla consultazione avviata dal Cantone (PRO VELO Ticino è tra queste) su tre varianti presentate dall’Ufficio di prevenzione degli infortuni.

 

Incaricato dal Dipartimento del territorio, l’UPI ha elaborato tre soluzioni che dovrebbero migliorare la sicurezza su questo tratto del percorso ciclabile nazionale che collega Basilea a Chiasso. Unico collegamento tra Sopra e Sottoceneri per chi pedala, spesso teatro di incidenti che hanno coinvolto non solo ciclisti (circa 170 in dieci anni con più di 122 feriti e 5 morti) per la strada del Ceneri si tratta di adottare una soluzione che renda meno pericolosa la percorrenza anche per gli automobilisti, troppo spesso incuranti dei limiti di velocità.

 

PRO VELO Ticino si era espressa per l’opzione che tutela maggiormente l’incolumità degli utenti più esposti, i ciclisti. Questa soluzione prevede una separazione fisica della corsia ciclabile nei due sensi di marcia ed è realizzabile riducendo a una corsia per direzione il campo stradale destinato ai veicoli a motore. Con l’obiettivo di ridurre costi e tempi di realizzazione, potrebbe essere considerata accettabile per PRO VELO anche la soluzione più “soft” proposta dell’UPI: essa prevede due corsie ciclabili delimitate da una linea continua (non superabile), due corsie in salita e una in discesa per il traffico motorizzato (la possibilità di superare non verrebbe soppressa in discesa in quanto, tra i tornanti, la doppia corsia potrebbe alternare quella in salita).

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE