LUGANOQuanta tensione sui bus luganesi

LUGANO - C’è chi non dà una mano all’anziano in difficoltà alla biglietteria, c’è chi non apre le porte a una persona in ritardo. C’è chi prende la curva troppo larga rischiando di urtare i passeggeri in attesa alla fermata. Segnalazioni a non finire sulla crescente insofferenza (e intolleranza) degli autisti dei mezzi pubblici luganesi. Un fenomeno che avrebbe preso quota soprattutto dopo l’introduzione del nuovo piano viario cittadino. Lo dimostrano anche le opinioni raccolte dalle telecamere e dai microfoni di Ticinonline nel cuore di Lugano.

Nel video si nota come le testimonianze sull’irritabilità di alcuni conducenti non siano solo chiacchiere da bar. Alcuni parlano chiaramente dell’aumento esponenziale di situazioni spiacevoli. Franco Greco, direttore della Trasporti Pubblici Luganesi (TPL), già qualche settimana fa aveva detto: “Il problema non è tanto lo stress, quanto il comportamento dei veicoli privati che hanno titubanze con i nuovi percorsi o dei pedoni sui passaggi pedonali. Gli autisti ne vedono di tutti i colori, il loro lavoro è diventato più delicato”. Da allora sono passati diversi giorni, ma la situazione non sembra essere migliorata. Anzi…

PM