Cerca e trova immobili

CHIASSOI Sans-papiers in marcia, oltre le dogane

25.06.12 - 19:52
La "Marcia Europea dei Sans-papiers" oggi in Ticino con tappa al centro richiedenti l'asilo
Foto Lettore
I Sans-papiers in marcia, oltre le dogane
La "Marcia Europea dei Sans-papiers" oggi in Ticino con tappa al centro richiedenti l'asilo

CHIASSO - I partecipanti alla “Marcia Europea dei Sans-papiers” organizzata dalla Coalizione Internazionale dei Sans-papiers” hanno fatto oggi il loro ingresso in Ticino.  

Le ragioni della marcia sono molteplici ma non riguardano solo le persone sans-papiers: vanno dalla rivendicazione della libertà di circolazione e di residenza per tutte e tutti alla denuncia delle politiche europee repressive contro i migranti (Frontex, frontiere militarizzate, continue revisioni e inasprimenti del diritto d’asilo in Europa ed in Svizzera) contro la criminalizzazione strumentale e sistematica degli stranieri che si spinge sino ad un autoritarismo ed un paternalismo che si ripercuotono anche sulla parte più debole delle popolazioni autoctone.

In Canton Ticino la marcia è arrivata intorno alle 15 di oggi pomeriggio sostando prima a Balerna e quindi a Chiasso. La marcia da Balerna verso Chiasso ha fatto tappa presso la stazione, e poi al centro asilanti dove è stato tenuto un discorso sui principi della marcia e contro il razzismo. Quini la marcia si è diretta verso la dogana di Brogeda, prima di ripartire alla volta dell’Italia. Molte le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa (Csoa il Molino, Movimento dei Senza Voce, Scintilla, Sos Ticino, Stop all’ignoranza e sindacato Unia) e le iniziative previste. Sono stati oltte150 i Sans-papiers giunti nel mendrisiotto. Insieme hanno dato vita a momenti portatori di un significato preciso soprattutto in un territorio di frontiera come Chiasso. Simbolico il passaggio della dogana di Chiasso-Brogeda.  

La marcia vuole anche solidarizzare e stringere legami transnazionali con tutte quelle realtà, studenti, lavoratori, precari, No Tav, ecc. che in questi anni subiscono le ricadute delle politiche di austerità dettate dalla grande finanza e avallate da governi supini agli interessi del capitale. In Italia infatti la tappa successiva è proprio Torino e la Val di Susa.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE