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TICINOLa Lega spera nella morte e Bertoli reagisce

30.04.12 - 13:13
Dura reazione su facebook del Consigliere di Stato, al testo apparso sul Mattino della Domenica che attaccava lo scrittore ticinese Giovanni Orelli
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La Lega spera nella morte e Bertoli reagisce
Dura reazione su facebook del Consigliere di Stato, al testo apparso sul Mattino della Domenica che attaccava lo scrittore ticinese Giovanni Orelli

LUGANO - Serio ed ironico, a volte soprattutto serio, o meglio scevro da intenzioni satiriche, privo di sorriso o riso amaro, lo spazio di Wikileaks Ticino sul Mattino della Domenica riprende la formula del sito di Assange ed in corte frasi propone notizie in salsa leghista. Barzellette mal riuscite per chi vorrebbe ridere, rivisitate in desideri e idee di parte.  Così sul Mattino di ieri si legge: “Clamorosa scoperta del Ministero pubblico: nei postriboli ticinesi… c’è prostituzione”, oppure “Laura Sadis propone il freno al deficit e l’acceleratore alle tasse”. E come prima notizia si legge pure: “Aspettiamo con ansia la prossima pubblicazione di Giovanni Orelli. Negli annunci funebri”.

Proprio quest'ultimo testo si muove sul fraintendimento tra Orelli autore, ed il nome e cognome di Orelli.  Ma sembra chiaro il senso: sperare nella morte di Orelli? Un triste trafiletto che ha suscitato l’indignazione del Consigliere di Stato, Manuele Bertoli che oggi con una opinione intitolata “L’ennesima infamia“, su facebook scrive: Così, sul Mattino della domenica di ieri e sotto le mentite spoglie della battuta, è stata pubblicata questa miserabile frase. Non è la prima volta che il giornale della Lega se la prende in maniera violenta con lo scrittore e l’intellettuale di sinistra Giovanni Orelli. Lo ha già fatto, anche quando le sue condizioni di salute erano davvero precarie. Oggi con accresciuta cattiveria torna ad attaccare sul piano della cultura una persona anziana, recentemente insignita del prestigioso premio Schiller, che ha onorato lui e con lui tutto il Ticino. Un Ticino che Orelli conosce nelle sue radici più profonde molto più di quanto non pretenda il partito “territoriale” nostrano.“Nemmeno gli dei possono qualcosa contro la stupidità umana” ebbe a scrivere Friedrich Schiller, l’autore del Guglielmo Tell. Come dargli torto. A nome mio, quale responsabile della cultura per il Cantone, e dei troppi che anche questa volta staranno zitti di fronte a questa ennesima porcheria, vada a Giovanni Orelli la più ampia solidarietà.”

Tante le reazioni di solidarietà ad Orelli, dopo il commento di Bertoli e tra gli interventi anche quello di Sergio Baruscotti che scrive: “In quanto responsabile della cultura per il Cantone mi permetto di dirti stimatissimo Manuele di dare un'occhiata anche alla realtà di certe scuole perché trovo che sia davvero penosa. Non intendo solo il comportamento di alcuni allievi che definire incivile non è che un eufemismo ma anche di certi docenti che con la scusa di svolgere la loro professione abusano del loro potere trattando in maniera iniqua gli allievi fino al punto da essere disonesti e ladri!” Parole che aprono altre scenari dunque.

Orelli era già intervenuto sulla Regione con alcune opinioni sul movimento di Bignasca. Tra le altre si ricorda quella relativa al 10Minuti, quando Orelli aveva specificato che “ Il figlio di Giuliano Bignasca è molto più superficiale del padre. E persino, questo è il brutto, più volgare e truculento. Quando vedo i due Consiglieri di Stato leghisti, per i quali ho massimo rispetto e penso facciano gli interessi del Cantone, non distanziarsi pubblicamente da giornali come 10 Minuti, beh mi dispiace parecchio perché significa non tener conto del continuo degrado che colpisce il comportamento dell’intera classe politica.”
 

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