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CANTONEAaa cercansi volontari per lasciare a casa l'auto

23.10.17 - 15:04
Al via la sperimentazione RideMyRoute, un'app che, nell'ambito di un progetto europeo qui coordinato dalla Supsi, integra car pooling e utilizzo dei mezzi pubblici
Aaa cercansi volontari per lasciare a casa l'auto
Al via la sperimentazione RideMyRoute, un'app che, nell'ambito di un progetto europeo qui coordinato dalla Supsi, integra car pooling e utilizzo dei mezzi pubblici

LUGANO - Aaa cercansi volontari disposti a superare il pregiudizio: che la propria auto sia l'unica maniera per spostarsi bene e in fretta, in un Ticino assediato dalle polveri sottili ma che ancora teme di non poter giungere altrimenti a destinazione in tempi ragionevoli. Che disdegna il car pooling, vuoi per non perdere minuti nell'incontrare gli altri e salire tutti a bordo, vuoi per diffidenza verso il prossimo che si conosce solo tramite un profilo social. E che non immagina neppure come a volte la combinazione di più modi, per spostarsi da casa verso il lavoro e viceversa, sia la soluzione più efficace. Troppo dispendiosa da studiare, elaborare, mettere in pratica. Punto.

La "mente" è tutta ticinese - Per questo, da oggi e per quindici giorni, la vera sfida sarà trovare una sufficiente massa critica disposta a sperimentare la nuova app RideMyRoute, nell'ambito del progetto europeo Horizon2020 SocialCar avviato nel 2015 e che vede la Svizzera farla da protagonista fino in fondo. Non solo perché «il cervello dell'app nasce alla Supsi», spiega la coordinatrice Francesca Cellina, nell'ambito della conferenza indetta stamane alla Supsi, ma perché si appresta a verificare nel concreto le sue potenzialità sul territorio.

Tre volte alla settimana, tre settimane almeno... - Mentre in altre località europee la sperimentazione sarà virtuale, qui, come solo a Edimburgo, Bruxelles e Lubiana, «si lavorerà in situazioni reali», con un gruppo di cittadini che, fra il 6 novembre e l'8 dicembre, proveranno a utilizzare l'app Ride MyRoute almeno tre volte alla settimana, almeno per tre settimane, offrendo o cercando passaggi, utilizzando i mezzi pubblici, magari anche le navette interaziendali MobAlt - 5 transfrontaliere, 3 nel Luganese - coinvolte nel test. Disposti a mescolare opzioni - un tratto a piedi, fino alla stazione del treno, poi magari il bus e/o la macchina condivisa -  e, soprattutto, a mettersi in gioco.

... per una scommessa triplice - Una scommessa su piu fronti. Il primo: le proprie abitudini, le scelte sulla carta ben motivate, dal momento che «una delle più diffuse barriere al cambiamento - riflette Davide Marconi, MobAlt - è l'assenza di un trasporto pubblico e di qualità». Il secondo: i modi con cui finora si è cercato di contrastare la pigrizia, attraverso strumenti incapaci di integrare diverse opzioni: «Anche quando si inserisce un tragitto su Google, si viene obbligati a scegliere un solo mezzo», riflette Francesca Cellina. «Proprio partendo da questo fatto - le fa eco Andrea Rizzoli, responsabile del progetto per Supsi - proveremo a ribaltare la prospettiva tradizionale, puntando sull'integrazione dei mezzi di trasporto invece che sulla loro competizione».

Una sfida alla paura (della community) - Ma, soprattutto, da lasciare indietro c'è la paura, diffusa e anche legittima. La celeberrima community resta qualcosa di distante dal proprio sé, di rischioso. «Riusciremo a superare la preoccupazione che si ha nel condividere un viaggio con uno sconosciuto? - domanda Cellina - Per questo abbiamo avviato una collaborazione con due partner già attivi sul territorio, Bepooler e MobAlt, per usufruire dei passaggi e delle navette già operative. E utilizzeremo un sistema di valutazione e feed-back tra gli utenti. Vogliamo vedere quali sono i margini concreti di sviluppo di Ridemyroute, che al momento resta un prototipo da migliorare».

Premi in palio - In palio anche una bici, buoni spesa e una settimana di viaggi gratis sui mezzi pubblici per chi si candiderà per partecipare all'esperimento. Servono almeno un centinaio di individui, preferibilmente nel Luganese; ben vengano di più e anche da fuori. 

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COMMENTI
 

shooter01 6 anni fa su tio
manco morto

Cleofe 6 anni fa su tio
non funzionerà mai. Soldi buttati

vulpus 6 anni fa su tio
Si tenta nuovamente di sdoganare un'altre delle centinaia, quasi quotidiane, applicazioni in questo campo.Probabilmente questo progetto è costato diversi biglietti da mille e bisogna pur giustificarne la creazione. Le hanno fatte i privati, le hanno fatte il cantone, ma sono cose che non funzionano.Che si pubblichi una volta tanto loe cifre.I percorsi in Ticino sono troppo corti e legati a fattori locali, per arrivare ad un utilizzo efficace di questi sistemi. Poi si continua a voler spingere sul trasporto pubblico: si misura molto bella, ma il trasporto pubblico è pronto ad assorbire ulteriori passeggeri? Se la risposta fosse affermativa, allora si che la soluzione esiste: trasporto gratuito per i pendolari( o abbonamento simbolico), e negli gli orari di punta il traffico sarebbe sgravato immediatamente.

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Finché non mettono a disposizione i Park & Ride GRATUITI così come i mezzi pubblici per raggiungere il centro NON cambierà assolutamente nulla!! Come dice Curzio, perfino chi poteva lasciare l'auto da qualche parte in periferia per poi condividerla con qualcun'altro per lo stesso tragitto fino in Città hanno tolto la possibilità, riempiendo di sassi posti che non davano assolutamente fastidio...

Tarok 6 anni fa su tio
ohh finalmente una buona idea. lasciate la macchina a casa così finalmente potrò sfrecciare con la mia senza colonne.

rezzonick 6 anni fa su tio
Secondo me non avete capito il senso della app. Non si tratta di spostarsi in macchina per salire sull'auto di un altro, ma di usare i mezzi pubblici e poi il car pooling in orari scomodi e dove l'offerta magari non è così frequente.

curzio 6 anni fa su tio
Trovarsi in un punto comodo per poi proseguire fino a destinazione con un veicolo solo non funziona, visto che è impossibile lasciare posteggiata un'auto per una giornata senza svenarsi. Potete inventare tutte le app e gli slogan che volete...

navy 6 anni fa su tio
Alla SUPSI si sfornano tanti disoccupati e, come in questo caso, l'ennesima idea del piffero. Chi è che dovrebbe dare l'esempio ed utilizzare sta AAA? I soliti residenti che, tra un salasso e l'altro, si ritrovano incolonnati un giorni sì ed un altro sì per lasciare le strade ai terzi? La condivisione d'auto (chiamasi Carpolling e/o qualsiasi altro sharing del mondo) ha senso da un tot di chilometri in su. Caso contrario è una pedata negli stinchi....... Io, per fare spazio ai lombardi, da qualche anno, mi sono dovuto adeguare e viaggiare in due ruote tutto il santo anno. Questo prendendo acqua, freddo, vento e aria marcia....... Io HO già DATO.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a navy
non lo sapevi che ci sono anche molti lombardi che fanno più km di te su 2 ruote con tutte le condizioni meteo?.....e qualcuno ci lascia anche la pelle!!!!

navy 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
ciao Centauro, grazie per leggermi e commentare! Sarà sicuramente come dici tu! Che debbo fare, dargli una medaglia o premiarli? Non lo sapevi che ci sono parecchi residenti che sono a casa senza lavoro perché trombati da un sistema che predilige i lombardi a discapito dei locali? Mi ripeto, i sacrifici sulla pelle dei locali ve ne sono già parecchi e la SUPSI si dovrebbe preoccupare ed analizzare i veri problemi e non come lasciare maggior spazio sulle strade a gente che, di senso civico (penso all'aria marcia ma non solo), ne ha poco o per niente. Per quanto è del lasciarci la pelle ti informo che, da inizio anno in Ticino, vi sono parecchi suicidi legati ai fattori lavorativi di cui accenno sopra? Pertanto, caro centauro, se vi sono vittime è sempre triste. Distinguiamo però bene le cose. Fosse solo per la disperazione di chi fa il gesto estremo. Buona giornata.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Non c'è per nulla bisogna che li premi con medaglie o altro, già avere un posto di lavoro è un gande premio di questi tempi e appunto per questo molti si fanno con le moto km ogni giorno con sole, pioggia o freddo per guadagnare la pagnotta.......parli del sistema che sfavorisce i locali? io sempre lo dico che tutto parte dalla volontà politica, e che siano verdi, blu, rossi o gialli che votiamo poco importa, loro per essere dove sono mantengono lo scranno anche grazie a quel mondo economico che dietro le quinte fa accordi per i propri interessi, "io ti sostengo politicamente ma tu mi dai manodopera a basso costo", in questo caso i lombardi codaioli, e così via....ma non lo sai che è intrinseco nel sistema politico svizzero che i politici son fortemente legati al mondo economico?.......io voglio essere super partes e osservare quello che succede, ma mi sto sempre più convincendo che chi sta in alto (casta) non ha una vista abbastanza lunga per vedere chi sta sotto. Concludo chiarendo che coloro che lasciano la pelle sono quelli che si schiantano in moto sulla strada del lavoro!!!!!
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