LUGANO - Un centinaio di esperti, rappresentanti di diverse istanze internazionali, sono attesi a Lugano da giovedì a sabato per la nuova edizione del World Oncology Forum (WOR) che andrà in scena a Villa Castagnola.
La quarta edizione del WOF, organizzato per la prima volta nel 2012, ruoterà attorno al tema ““Dalla scienza alla politica”. I partecipanti non si limiteranno infatti a confermare quelle tendenze ormai assodate, che fanno sì che già attualmente il cancro sia diventato il problema di sanità più importante al mondo e che, se tutto continua come sinora, potrebbe portare entro il 2030 la quota delle sue vittime tra i 16 e i 17 milioni.
Scopo dell’incontro - a cui prenderanno parte rappresentanti di varie istituzioni internazionali (ONU, Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale della Sanità, Unione Internazionale Contro il Cancro, OECD, ecc.) e parecchi rappresentanti delle agenzie nazionali che si occupano di finanziare progetti allo sviluppo - è quindi quello di trovare meccanismi di cooperazione e di finanziamento a livello internazionale, che possano permettere di affrontare questo flagello a livello globale, tenendo conto che i casi di cancro stanno esplodendo soprattutto nei paesi poveri, dove non ci sono possibilità adeguate di diagnosi precoce e ancora meno di terapia.
Il World Oncology Forum
Il WOF è organizzato dalla Scuola Europea di Oncologia (ESO), fondata 35 anni fa da Umberto Veronesi, che 5 anni fa aveva ceduto il posto a Franco Cavalli. L’evento avviene in collaborazione con Lancet, la più importante pubblicazione scientifica nel campo della medicina.