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LUGANORimborso dell’ambulanza, la Croce Verde risolve il “rebus”

16.10.17 - 09:42
Rimborso dell’ambulanza, la Croce Verde risolve il “rebus”

LUGANO - Chi ha avuto la necessità di chiamare un’ambulanza, si è probabilmente dovuto cimentare in un vero e proprio rompicapo nel tentativo di capire a quanto ammonta la quota di rimborso spese previsto dall’assicurazione malattia di base. Ed è proprio prendendo spunto dall’enigmistica che Croce Verde Lugano ha voluto inserire una piccola sfida nel suo nuovo volantino di raccolta fondi: risolvendo un rebus si ottiene la “chiave” per districarsi nel complesso sistema normativo attualmente in vigore.

Secondo quanto è previsto dalla Legge federale sull’Assicurazione Malattie (LAMal), il cittadino ha diritto a un rimborso del 50% dei costi in tre tipologie di intervento: “salvataggio” (imminente pericolo di morte), “soccorso” (non imminente pericolo di morte) e “trasporto” (trasferimento già pianificato in precedenza). Nel primo caso è fissato un tetto annuo massimo di 5'000 franchi, che si riduce a 500 franchi per soccorso o trasporto. Il che significa, in pratica, che chi ha la necessità di chiamare un’ambulanza più volte all’anno per soccorso o trasporto, già al secondo intervento deve pagare l’intera cifra. In fattura, inoltre, le tre tipologie di intervento vengono identificate con un codice specifico e solo se si conosce il suo significato si riesce a capire se si è trattato di salvataggio, soccorso o trasporto.

Anche il sistema di rimborso è soggetto a particolari iter che possono rivelarsi tutt’altro che semplici. Quando l’assicuratore riceve la fattura dal Servizio Autoambulanze, può scegliere di saldarla completamente, richiedendo poi al paziente di versare la quota a suo carico (sistema del terzo pagante), oppure di pagare solo la parte di sua competenza. In questo caso, il paziente riceve a sua volta dal Servizio Autoambulanze la fattura relativa all’ammontare scoperto (sistema del terzo saldante).

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