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CANTONESpedizionieri contrariati da Roma

16.10.17 - 08:00
I controlli radiometrici svizzeri non sono più riconosciuti come validi. Ciò crea malcontento e perdite economiche
tipress
Spedizionieri contrariati da Roma
I controlli radiometrici svizzeri non sono più riconosciuti come validi. Ciò crea malcontento e perdite economiche

LUGANO - È una decisione unilaterale che sta facendo storcere il naso agli spedizionieri quella presa dall’Italia. Il Belpaese ha fatto sapere di non riconoscere più la validità dei controlli radiometrici (per la radioattività di rottami, semilavorati metallici e derivati dalla lavorazione dei metalli) effettuati su versante elvetico per gli autotreni che attraversano il confine in uscita dalla Svizzera.

La decisione, riferisce il Giornale del Popolo, sta creando non pochi malcontenti tra gli spedizionieri ticinesi. Fino ad agosto la sorveglianza era affidata a professionisti specializzati riconosciuti dalla SUVA. L'Italia, ora, vuole imporre una certificazione rilasciata solo da esperti italiani.

Da qui la richiesta a Berna dei diretti interessati per un pronto intervento. Va considerata infatti anche la perdita economica delle aziende che hanno formato esperti il cui lavoro, ora, non è più riconosciuto.

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