L’entrata in vigore del nuovo ordinamento delle sanzioni porterà diverse novità: pene detentive di breve durata, limite delle pene pecuniarie ridotto, lavoro di pubblica utilità e altro ancora
BELLINZONA - Il Dipartimento delle istituzioni ha presentato oggi le novità legate all’entrata in vigore al 1° gennaio 2018 del nuovo ordinamento sanzionatorio derivante principalmente dalle modifiche del Codice penale.
Il 19 giugno 2015, le Camere federali avevano infatti approvato la riforma parziale dell’ordinamento delle sanzioni penali, volta ad accrescere l’efficacia e la credibilità del diritto penale. Una riforma, come indicato in conferenza stampa dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, fatta a seguito delle ripetute critiche mosse anche da parte dei Cantoni, dei parlamentari federali e dagli specialisti del settore nei confronti del diritto penale riveduto nel 2007.
Il punto essenziale della revisione del Codice penale è il ripristino delle pene detentive di breve durata, a partire da un minimo di 3 giorni, con contestuale riduzione del limite massimo della pena pecuniaria da 360 a 180 aliquote giornaliere. La sospensione condizionale parziale della pena pecuniaria è invece eliminata, mentre sarà reintrodotto il lavoro di pubblica utilità come forma di esecuzione e non più come sanzione a sé stante.
Dopo anni di sperimentazioni (dal 1999) di un progetto pilota che ha coinvolto anche il Ticino, verrà inoltre introdotta la sorveglianza elettronica della persona condannata quale forma di esecuzione (Electronic Monitoring) a tutti gli effetti. La sorveglianza elettronica potrà essere applicata (a determinate condizioni e requisiti) per pene da 20 giorni fino ad 1 anno al massimo e come ultima fase di esecuzione di pena, per misure sostitutive dell’arresto, per l'interdizione da un'area geografica, per norme di condotta e per controlli durante i congedi da una pena privativa di libertà
Infine, l’espulsione giudiziaria dal territorio svizzero, già esistente prima della revisione del Codice penale del 2007, viene reintrodotta come altra misura connessa con la commissione di un reato.
Alla conferenza stampa odierna è altresì intervenuta Luisella Demartini-Foglia, capo dell’Ufficio dell’assistenza riabilitativa, che ha illustrato i principi dell’Electronic Monitoring, nonché la tecnologia della sorveglianza elettronica in uso nel Canton Ticino da inizio anno. È infine stata svolta una dimostrazione pratica dell’uso della cavigliera elettronica dotata di radio frequenza e di geolocalizzazione.