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BELLINZONAPS: «Rispettate i lavoratori, mantenete i posti»

27.09.17 - 16:46
Anche il PS ticinese prende posizione sulle Officine presentando, fra l'altro, un'interrogazione attraverso la propria consigliera nazionale Marina Carobbio
Ti Press
PS: «Rispettate i lavoratori, mantenete i posti»
Anche il PS ticinese prende posizione sulle Officine presentando, fra l'altro, un'interrogazione attraverso la propria consigliera nazionale Marina Carobbio

BELLINZONA - Anche il Partito Socialista prende posizione sulla vicenda d’attualità ticinese odierna: la possibile chiusura delle Officine di BelIinzona. In una nota stampa il PS chiarisce: «Il trasferimento delle Officine di Bellinzona e la conversione del comparto industriale paventati dalle FFS non devono essere motivo di un ridimensionamento che porti alla riduzione dei posti di lavoro in seno alle Officine, sia dal punto di vista quantitativo sia per quanto riguarda la loro qualità».

Oltre ad esprimere preoccupazione riguardo al futuro delle Officine di Bellinzona, il Partito Socialista «s’impegna e veglierà affinché vengano conservati gli attuali posti di lavoro e non si proceda allo smantellamento progressivo di un fondamentale centro di competenza nel settore industriale ferroviario che oltre il Bellinzonese, interessa l’intero Cantone e il Sopraceneri in particolare».

«Annunciare che non saranno effettuati licenziamenti non è sufficiente poiché l’evoluzione dell’impiego in seno alle Officine porterebbe a una drastica diminuzione dei posti di lavoro, causata da pensionamenti non controbilanciati da altrettante assunzioni, prepensionamenti forzati o da piani sociali», si legge ancora. Il PS chiede perciò che le FFS «garantiscano in modo chiaro ed esplicito che non intendono portare avanti il trasferimento e la conversione del comparto a scapito dei posti di lavoro delle Officine, ovvero del settore industriale ferroviario del Bellinzonese. Quest’ultimo non va solo mantenuto allo stato attuale, ma va soprattutto potenziato al fine di non perdere dei posti di lavoro di qualità a causa di una passività e un’inerzia nel portare avanti un progetto industriale che sappia anticipare l’evoluzione tecnologica nel settore meccanico e industriale della ferrovia, adattandosi alla stessa. Le FFS devono quindi agire anche per garantire il ricambio generazionale e l’investimento nella formazione affinché la manutenzione, la meccanica e la tecnologia nell’ambito dell’industria ferroviaria continuino a offrire delle prospettive d’impiego di qualità per i giovani ticinesi».

Interrogazione di Marina Carobbio - Proprio sul tema delle Officine, Marina Carobbio ha infatti depositito oggi un'interrogazione con la quale chiede al Consiglio federale come intenda agire affinché gli accordi presi – riguardo al Centro di competenza tecnologico – vengano rispettati ed evitare un progressivo smantellamento delle Officine.

Con la sua interrogazione, la consigliera nazionale socialista chiede inoltre se, in collaborazione con il Cantone e le FFS, il Consiglio federale s’impegnerà per lo sviluppo di un parco tecnologico legato agli stabilimenti industriali FFS e, in caso affermativo, quali passi in questo senso intende intraprendere: «Concretamente come intende attivarsi il Consiglio federale affinché gli stabilimenti industriali delle officine FFS in Ticino siano un punto di riferimento per tutta la Svizzera per la manutenzione del materiale rotabile?».

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