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MENDRISIOLe attività della protezione civile

22.09.17 - 14:09
L'impegno è stato rivolto nella lotta alla diffusione della zanzara tigre e nell'assistenza al Centro migranti di Rancate, come pure la costruzione e riparazione di sentieri
Le attività della protezione civile
L'impegno è stato rivolto nella lotta alla diffusione della zanzara tigre e nell'assistenza al Centro migranti di Rancate, come pure la costruzione e riparazione di sentieri

MENDRISIO - Prosegue anche quest’anno l’impegno del Consorzio di Protezione civile del Mendrisiotto nella lotta alla diffusione della zanzara tigre Aedes albopictus. Sotto la supervisione del Gruppo cantonale di lavoro zanzare (GLZ) e in collaborazione coi Comuni della regione, fra martedì 12 e mercoledì 20 settembre un centinaio di militi ha ripetuto il trattamento con prodotti larvicidi sull’acqua stagnante in centinaia di tombini di scolo a Sud del ponte-diga di Melide.

Tra le prestazioni fornite dal Consorzio di PCi Mendrisiotto da ormai un anno figurano anche le attività legate alla crisi migratoria – segnatamente di assistenza al Centro unico temporaneo di Rancate per la riammissione semplificata verso l’Italia.

Conclusi inoltre diversi interventi di costruzione e riparazione sentieri, su richiesta dei Comuni, come pure l’aggiornamento dei militi in ambito sanitario (rianimazione e defibrillazione).

Scopo dell’intervento

Sotto la supervisione del Gruppo cantonale di lavoro zanzare (GLZ) e degli Uffici tecnici dei Comuni che ne hanno fatto richiesta, l’intervento congiunto delle Compagnie 63 e 64 ha visto coinvolto un centinaio di militi nel tentativo di combattere alla fonte la proliferazione della zanzara tigre nel Mendrisiotto; una delle regioni più colpite dalla diffusione dell’Aedes albopictus. Nell’arco di diverse giornate è stata trattata, con apposito liquido larvicida, l’acqua stagnante contenuta nei tombini situati sul suolo pubblico di una dozzina di Comuni.
Versato in quantità non dannose per l’ambiente, il prodotto impedirà la proliferazione (mutazione) delle larve dell’insetto, potenziale vettore per la trasmissione di malattie.

Svolgimento

L’intervento si è svolto fra il 12 e il 20 settembre con la collaborazione degli Uffici tecnici comunali del Mendrisiotto che hanno fornito il prodotto larvicida e parte dell’attrezzatura per trattare i tombini. I circa
100 militi attivi sul terreno sono stati ripartiti in gruppi dotati di cartine geografiche. A ogni gruppo è stata affidata una località da trattare, suddivisa in settori. Il trattamento ha quindi riguardato ogni grata di scolo dell’acqua piovana – esclusivamente sul suolo pubblico – mediante i dosatori già utilizzati in passato per questo tipo di operazione. Per ogni pozzetto vengono versati 10 ml di liquido larvicida.

Esito

L’operazione, peraltro collaudata con successo in passato e già effettuata prima dell’estate per quanto riguarda il 2017, si è svolta rapidamente, anche grazie alle buone condizioni meteo. Inoltre, come ogni anno, i privati sono stati sensibilizzati dai Comuni del Mendrisiotto attraverso il recapito di circolari recanti il comportamento da adottare per arginare la diffusione della zanzara tigre; in particolare evitando il ristagno di acqua piovana nei giardini ed esortando la popolazione a trattare i canali di scolo col prodotto biologico e selettivo a base di Bacillus thuringensis israeliensis (BTI), disponibile nei negozi specializzati e di fai-da-te.

Lista dei Comuni e delle frazioni trattate: Arogno Melano; Arzo; Mendrisio città; Besazio; Meride; Breggia; Morbio Inferiore; Brusino Arsizio; Novazzano; Capolago; Rancate; Castel San Pietro; Riva San Vitale; Genestrerio; Salorino e Somazzo; Ligornetto; Tremona.

Durante gli ultimi corsi di ripetizione sono continuate le attività strettamente legate alla crisi migratoria, in collaborazione con le Autorità federali e la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in due diversi ambiti. Da un lato, il Consorzio di Protezione civile del Mendrisiotto fornisce già da un anno – assieme agli altri Consorzi del Cantone – il suo supporto logistico per il Centro unico temporaneo di Rancate per la procedura di riammissione semplificata verso l’Italia.

Dall’altro, il Consorzio di PCi del Mendrisiotto fa capo a diversi militi dell’assistenza per proporre attività formative e di svago, principalmente per i richiedenti asilo minorenni e non accompagnati che attendono l’esito definitivo sulla loro condizione di rifugiati.

In questo campo, la Protezione civile del Mendrisiotto offre a partire dal suo impianto di Stabio una serie di incontri formativi, dedicati all’integrazione, che spaziano tra corsi di lingua italiana e un’introduzione all’educazione civica, in vista di un probabile inserimento nella realtà sociale svizzera. Questi momenti di apprendimento vengono intervallati con periodi ricreativi, come attività di svago o musicali.

Mansioni tradizionali che contraddistinguono ogni corso di ripetizione riguardano anche i puntuali interventi di riparazione lungo i sentieri o nelle zone boschive della regione. Tale aiuto viene offerto ai Comuni del Mendrisiotto che ne fanno richiesta e permette, nel contempo, di migliorare l’istruzione dei militi del salvataggio con applicazioni pratiche sul terreno.

In questa occasione è stata attivata una decina di piazze di lavoro in sei distinte località: Chiasso (Pedrinate e Seseglio), Castel San Pietro, Mendrisio OSC, Arogno, Arzo e Roncapiano. La maggior parte dei lavori concerneva l’eliminazione della vegetazione spontanea, il ripristino dei camminamenti e la messa in sicurezza delle opere di attraversamento (ponti).

Schema dei cantieri

LUOGO INTERVENTO
1. Chiasso Manutenzione parco giochi in zona Bellavista e pulizia sentiero Bresciano
2. Castel San Pietro Ripristino e pulizia di sentieri nelle zone di Obino, Caviano e Loverciano
3. Mendrisio Sistemazione parco OSC (lavori di taglio verso il Liceo Cantonale)
4. Arogno Interventi su sentieri e ricostruzione di un ponte distrutto dal maltempo
5. Arzo Manutenzione sulla radura della Perfetta (panchine e muretti)
6. Roncapiano Lavori sul sentiero che conduce a vetta Monte Generoso.

Parallelamente ai lavori svolti dal settore salvataggio della PCi, le compagnie di assistenza hanno continuato a erogare prestazioni sociali, logistiche e sanitarie a favore della popolazione, partendo – come detto – dall’accoglienza dei migranti. Durante le ultime due settimane si sono svolte inoltre:
- Attività ricreative dedicate agli ospiti della Casa anziani Santa Lucia di Arzo
- Organizzazione di un’escursione alle Cave di Arzo per gli ospiti della Casa anziani.

Nell’ambito dei corsi di ripetizione, diversi militi hanno infine preso parte a un aggiornamento incentrato sulle tecniche di rianimazione, in collaborazione col Servizio di Autoambulanza del Mendrisiotto SAM.
Nel dettaglio, i militi incorporati hanno conseguito un nuovo brevetto BLS / AED: rianimazione mediante massaggio cardiaco, respirazione bocca a bocca e utilizzo della rete di defibrillatori installati in tutto il Cantone dalla Fondazione Ticino Cuore. Così facendo, nella regione del Mendrisiotto cresce considerevolmente il numero di persone in grado di riconoscere i sintomi di un attacco cardiaco e di agire tempestivamente, permettendo di anticipare i soccorsi e aumentare le possibilità di sopravvivenza del paziente. I corsi sono stati impartiti dal personale sanitario del SAM.

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