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ITALIA / CANTONEProprietà in Lussemburgo e paradisi fiscali, ecco chi è l’uomo della Ferrari

21.09.17 - 10:27
Auto di lusso, vacanze in barca e un passato violento con patente e porto d’armi revocati. Il profilo del 59enne che sabato ha insultato il padre di un ragazzino disabile
Proprietà in Lussemburgo e paradisi fiscali, ecco chi è l’uomo della Ferrari
Auto di lusso, vacanze in barca e un passato violento con patente e porto d’armi revocati. Il profilo del 59enne che sabato ha insultato il padre di un ragazzino disabile

MILANO - Tre appartamenti intestati ad una società anonima con sede in Lussemburgo, auto di lusso, vacanze in barca e una discreta predilezione per i metodi violenti, come dimostrano i precedenti per lesioni e minacce e la revoca della patente italiana e del porto d’armi. Assume così sembianze sempre più nitide la figura di Guido M., l’imprenditore milanese 59enne, residente a Lugano, protagonista sabato scorso di una squallida vicenda che lo ha visto insultare e spintonare il padre di un bambino disabile in via Monte Napoleone, “colpevole” di avergli chiesto di spostare di qualche metro la sua Ferrari FF Coupé blu dal parcheggio riservato, per poter recuperare dal bagagliaio la sedia a rotelle del piccolo.

Una rete imprenditoriale, quella ricostruita dal Corriere della Sera, che dalla Lombardia si snoda attraverso Lugano, Chiasso, le Isole Vergini e il Lussemburgo, sede di quella “Ford Rsa” a cui nel gennaio 2016 sono stati “conferiti” i tre appartamenti situati in piazza Dergano. «Beni di famiglia» che la moglie del 59enne ha depositato nella cassaforte del Granducato, assieme ad un capannone industriale da 800 metri quadrati di Paderno Dugnano.

E proprio quel capannone è centrale nella carriera di Guido M. Nel sito della sua società, che ha sede proprio nell’hinterland milanese, il 59enne si qualifica come ingegnere e chief executive officer, vantando decine di progetti di costruzione per ponti e tunnel a livello internazionale - dall’Italia alla Francia, passando per Corea del Sud, Malesia e Dubai - per numerosi colossi multinazionali. Una Srl, quella con sede a Paderno, che condivide lo stesso nome di una società anonima di Lugano, nel cui board sono presenti i nomi dei due figli del 59enne. I loro nomi compaiono anche in una società con sede a Chiasso, mentre quello del padre in altre due aziende della stessa città. Entrambe società anonime.

I “rimbalzi” però non finiscono qua. La stessa azienda, contrassegnata dalla dizione “International Limited”, ricompare anche nelle Isole vergini britanniche, a nome Guido M.. E,  aggiungendo la proverbiale ciliegina sulla torta, è pure annoverata nell’archivio della maxi-inchiesta sui cosiddetti “Panama papers”.

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