È volata via veloce l’elezione di Ignazio Cassis in Consiglio federale ed è gran festa per i ticinesi in trasferta
BERNA - Che è fatta lo si capisce dalla bandella ticinese che suona La riscossa sotto la statua del giuramento di Palazzo federale. Lo si capisce dall’aperitivo al 100% italofono organizzato sulle scale. Così come fuori, sulla piazza, quando alcuni ragazzi intonano Il boccalino.
Il Consiglio federale dopo 18 anni ha ritrovato un membro che «parla, che pensa e che sogna in italiano», per dirla con le parole di Ignazio Cassis a pochi minuti dall’elezione. Il ticinese, provato ed emozionato, non ha tradito il suo sentire soprattutto durante il giuramento. Quando, levando tre dita al cielo, gli è sfuggito un sorriso, nella sala dei passi perduti in molti hanno apprezzato quello che è stato forse un gesto di involontaria trasparenza. Risate ancora quando il neoministro ha omaggiato qualche collega del bouquet di fiori che toccava a lui.
Cassis, poi, è stato assorbito dalla “macchina federale”. I funzionari della Confederazione lo hanno catapultato nell’agenda del suo nuovo mestiere: per un po’ ancora fatta di strette di mano, interviste e incontri. Ma già in queste ore, sarà il turno dei briefing, dell’organizzazione e dei protocolli da studiare.
Nel frattempo, lungo la sala dei passi perduti ci sono anche gli sconfitti, Isabelle Moret e Pierre Maudet che rispondono alle domande che, in cuor loro, non avrebbero voluto sentire. Soprattutto a riguardo del candidato ginevrino, qualcuno è convinto che presto toccherà anche a lui. In fondo, anche Ignazio Cassis ci aveva già provato qualche anno fa.
Ridiscendendo all’ingresso si ritrova il gran chiasso ticinese. Amici, funzionari cantonali, ma soprattutto tanti politici di casa nostra, sindaci, granconsiglieri e consiglieri di Stato. Tutti si mostrano felici, anche se, la mattinata appena trascorsa ha, con tutta probabilità, azzerato le loro chance di coltivare quello che per un politico è il sogno più grande. Una festa così, infatti, non ricapiterà tanto presto.
Aggiornamento alle 12:14 - Da Bellinzona l'elezione del candidato ticinese è stata accolta con 26 colpi di cannone. Alle 12:30 le campane delle chiese suoneranno a festa.