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CANTONEIl Ticino "dichiara guerra" al bostrico

24.08.17 - 09:29
Il progetto per combattere l'insetto - che provoca grossi danni al bosco di protezione, formati in prevalenza dagli abeti rossi - durerà 4 anni e avrà un costo di 12 milioni di franchi
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Il Ticino "dichiara guerra" al bostrico
Il progetto per combattere l'insetto - che provoca grossi danni al bosco di protezione, formati in prevalenza dagli abeti rossi - durerà 4 anni e avrà un costo di 12 milioni di franchi

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il Messaggio riguardante gli interventi necessari per proteggere il bosco di protezione del Cantone Ticino ed in particolare i popolamenti di abete rosso contro il bostrico tipografo.

Il bostrico tipografo (Ips typographus), che attacca quasi esclusivamente l’abete rosso (Picea abies), causa il numero maggiore di danni rispetto a tutti gli altri insetti nei boschi svizzeri. A seguito di danni al bosco dovuti a eventi come tempeste, siccità o neve pesante, la disponibilità di alberi deboli aumenta, per cui sussistono di conseguenza tutte le condizioni favorevoli allo sviluppo della popolazione del bostrico (tanto materiale di covata). Se accompagnato da un tempo caldo e secco, la probabilità di una proliferazione di vaste proporzioni di questi insetti negli anni seguenti l’evento e quindi non solo un attacco verso gli alberi malati, stressati e danneggiati, ma anche verso gli alberi sani, è alta. La mortalità di alberi su vaste superfici boschive causa una riduzione della funzione di protezione contro i pericoli naturali a favore delle infrastrutture e della salvaguardia delle vite umane. Nell’anno 2016 il numero di focolai si è triplicato rispetto all’anno 2015 e la popolazione dell’insetto è in aumento. Tenuto conto di questa situazione, la Sezione forestale ha elaborato un documento strategico per affrontare in modo organizzato e strutturato questa emergenza.

Per attenuare la proliferazione di questo insetto, la strategia messa in campo prevede tutta una serie di misure, fra le quali citiamo in particolare:

- Monitoraggio dello sviluppo delle popolazioni di bostrico

- Controllo dello stato del bosco

- Incremento della cattura di insetti mediante la posa di trappole

- Realizzazione di interventi preventivi

Gli interventi fitosanitari preventivi sono difficilmente pianificabili e difficili da realizzare. Oltre a ridurre la popolazione di questo coleottero, essi sono pensati ed eseguiti anche con un occhio rivolto alla rinnovazione del bosco, e mirano a garantire la continuità a lungo termine della sua funzione protettiva a favore della sicurezza degli abitati, delle infrastrutture e delle vie di comunicazione.

Il progetto è stato elaborato per un periodo di tempo di 4 anni (2017-2020), con una mole di lavoro complessiva di 12 milioni di franchi.

I lavori, promossi dagli Enti proprietari dei boschi interessati da questa situazione di emergenza (Patriziati, Degagne, Comunità di patriziati, Corporazioni, Comuni e Consorzi) in stretta collaborazione con la Sezione forestale, saranno finanziati da Cantone e Confederazione nella misura dell’80%.

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