Un nostro lettore ha trovato sulla sua auto parcheggiata in zona blu un avviso di contravvenzione, nonostante l’orario fosse stato rispettato. La sua colpa? Un disco di 14 anni fa
BELLINZONA - «Qualche giorno fa a Giubiasco, nonostante abbia rispettato orari e posizione del veicolo nelle linee blu, ho trovato un avviso di contravvenzione. “Che infrazione avrò commesso?”, mi sono chiesto». Inizia in questo modo la vicenda che un nostro lettore ha raccontato alla redazione.
«Disco vecchio» - La multa lasciata sul parabrezza dell’auto indica il motivo: «Disco vecchio». Il nostro lettore, infatti, ha utilizzato un disco orario che indica sulla sinistra l’ora di arrivo e sulla destra la durata massima del parcheggio.
A partire dal 1. gennaio 2003, però, è valido unicamente il “nuovo disco orario”, dove l'automobilista indica l'orario in cui posteggia la sua auto. Dopo un periodo di transizione quadriennale - durante il quale è stato possibile utilizzare entrambi - il "vecchio disco" è scaduto, ben 14 anni fa.
«Automobilisti informati» - A suo tempo il cambiamento è stato «ampiamente pubblicizzato», ci confermano dalla Polizia comunale di Bellinzona. «Gli automobilisti sono stati informati a più riprese», soprattutto durante il quadriennio di “transizione”.
«Capita raramente» - Per la Polizia comunale di Bellinzona le contravvenzioni per “disco orario vecchio” «rappresentano il 2% sul totale» delle infrazioni commesse nella zona blu. «Capita raramente - ci spiegano - che ci siano ancora in giro utenti che utilizzano il disco orario con due finestre. Anche perché la maggior parte delle concessionarie mette un disco all’interno delle auto nuove».
Il disco non deve essere acquistato, è disponibile gratuitamente presso il TCS e, a Bellinzona, anche allo sportello della Polizia comunale: «È da vent’anni che lo forniamo agli automobilisti».
Una contravvenzione “rara” quindi, che però ricorda agli utenti della strada che è sempre meglio restare aggiornati.