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LOCARNOLago infestato: «Dopo il bagno, mi sono ritrovato così»

17.08.17 - 14:40
Nel Verbano sono ancora presenti le cercarie, che provocano pustole pruriginose. La segnalazione di un lettore
Lago infestato: «Dopo il bagno, mi sono ritrovato così»
Nel Verbano sono ancora presenti le cercarie, che provocano pustole pruriginose. La segnalazione di un lettore

LOCARNO - Il Lago Maggiore è ancora infestato dalla cercaria. Se ne sono accorti diversi bagnanti che, per il gran caldo dei giorni scorsi, hanno cercato refrigerio sulle sponde ticinesi e, in alcuni casi, sono tornati a casa con il corpo ricoperto da pustole orticanti. «Occorrerebbe informare di più le persone, con delle segnalazioni sul posto» lamenta uno di loro, colpito dalla reazione allergica dopo un bagno alla foce della Maggia.

Niente di grave, in ogni caso: arrossamenti e prurito durano pochi giorni e poi scompaiono. Dal Laboratorio cantonale confermano di avere «ricevuto alcune segnalazioni» quest'estate. A luglio i Municipi interessati hanno ricevuto una comunicazione sulle precauzioni consigliate.

In generale, il Laboratorio cantonale sconsiglia la balneazione «soprattutto in tratti di costa caratterizzati da acque basse, fangose, e popolate di piante nonché in acque con elevata densità di lumache» e suggerisce alle autorità locali di «informare adeguatamente i bagnanti». I rimedi? Consistono nel «togliere rapidamente gli indumenti bagnati una volta usciti dall'acqua» e «asciugare bene il corpo strofinandosi vigorosamente con un asciugamano».

 

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