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CANTONEMessicano? Giapponese? Macché, ritorna la voglia di grotto

18.08.17 - 07:03
Il clima favorevole e un’overdose di cucina etnica riportano i ticinesi e i turisti tra i tavoli di sasso
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Messicano? Giapponese? Macché, ritorna la voglia di grotto
Il clima favorevole e un’overdose di cucina etnica riportano i ticinesi e i turisti tra i tavoli di sasso

GROTTI

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BELLINZONA – «Noi continuiamo a fare la polenta col paiolo. Non cambieremo mai strada. Perché la gente da noi vuole questo. E infatti da mesi abbiamo il pienone». È il “credo” di Christian Zingg, gerente del Grotto Pozzasc, a Peccia (Lavizzara). È da qui che parte il nostro viaggio tra i grotti della Svizzera italiana. Un settore di nicchia su cui sembra essere tornato a splendere il sole. In tutti i sensi. «La primavera, meteorologicamente parlando, è stata ottima – ammette Massimo Suter, presidente di GastroTicino –. E dell’estate non ci si può certo lamentare finora. L’attività del grotto è stagionale e dipende molto dal clima».

Atmosfera popolare – Il tavolo di sasso. Il boccalino di vino. Il salamino sull’asse di legno. La formaggella dell’alpe. E magari qualche nota di fisarmonica a creare quell’inconfondibile atmosfera popolare. «C’è tanta voglia di semplicità – sostiene Carlo Franzi, responsabile del Grotto Bassa, situato in mezzo ai boschi di Lumino –. Io servo soprattutto piatti freddi. I clienti mi chiedono il prosciutto della Mesolcina, la carne secca. Come piatto caldo ogni tanto faccio la “büseca”, con la ricetta di mia nonna. La mia clientela? In prevalenza locale».

Una tappa obbligata – «Ma è inutile nascondere che gli affari molti grotti li fanno in particolare con i turisti – puntualizza Suter –. E siccome quest’anno il turismo sta andando generalmente bene, è normale che anche i grotti ne beneficino». E c’è dell’altro. «Con il passare del tempo il concetto di grotto è diventato un marchio di qualità. Probabilmente si è lavorato bene a livello di marketing negli ultimi anni. Il grotto ce l’abbiamo solo noi, nella Svizzera italiana. Ed è giusto che una tappa al grotto sia d’obbligo per chi ci rende visita».

Antiche tradizioni – Si varca il Monte Ceneri. Giù, giù fino al Mendrisiotto. Ma la “musica” non cambia. «Non abbiamo mai venduto così tanta polenta e gorgonzola come quest’anno – fa notare Fiorella Lupi, che col marito porta avanzi l’Antico Grotto Fossati di Meride da ben 38 anni –. C’è il desiderio di riscoprire le antiche tradizioni, da parte della clientela. Anche il risotto, il brasato e l’ossobuco vanno forte». «Forse – ipotizza Suter – perché, vivendo in un’epoca in cui spopola la cucina etnica e globalizzata, si sente la necessità di riabbracciare i sapori locali».

Vivere un’esperienza – Voglia di grotto, nonostante in alcuni casi i prezzi siano piuttosto alti. Ma anche di vivere un’esperienza. Lo sa bene Mattia Majdak, che lavora al Grotto Descanso, alle Cantine di Gandria. «Noi siamo raggiungibili solo via barca –  spiega –. La cornice per chi si siede ai nostri tavoli è incantevole, siamo sul lago Ceresio. Puntiamo molto sulla cucina tradizionale. Con qualche innovazione, come ad esempio la “braserada”, carne cruda servita sulla piastra in sasso bollente».

Proposte osé – E poco male se in alcuni esercizi stanno spuntando proposte un po’ troppo azzardate, snaturando il concetto stesso di grotto. Dalle patate fritte alla pizza, arrivando anche ai gamberoni. «Il gerente è libero di attuare la strategia che preferisce – conclude Suter –. In alcuni casi lo si fa per venire incontro alle esigenze dei bambini, o per proporre alcune alternative. In fondo se si decide di optare per certe soluzioni, significa che c’è una determinata richiesta».

Se conosci un grotto ticinese storico con alle spalle una lunga tradizione nella ristorazione e che ha una sua storia da raccontare segnalacelo a cronaca@tio.ch oppure su whatsApp 0763373500

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COMMENTI
 

Simone80 6 anni fa su tio
Alla domanda come mai nel menu del grotto (val verzasca) c'erano piú pizze e paste che prodotti nostrani la risposta da parte del gestore è stata: " la maggior parte di turisti provenienti da svizzera interna, Germania o cinesi che fosse, vengono in Ticino per mangiare pizza e pasta! e se non li propongo, come le patatine per i bambini, si alzano e se vanno... sono quasi obbligato!" Spesso e volentieri, vedendoli anche nei vari ristoranti "turistici", mi chiedo se i turisti sanno di trovarsi in Ticino/Svizzera o se pensano addirittura di trovarsi in Italia... Che tristezza!...

gp46 6 anni fa su tio
Secondo me un grotto autentico dovrebbe proporre: prodotti della mazza locale, formaggi e formaggini. Per quel che concerne la cucina calda (eventualmente) minestrone e al massimo "büseca". Come bevande vino nostrano, gazzosa, birra e acqua minerale, grappa nostrana e magari il caffè dalla moka... ....altro che entrecote al pepe verde con coca light, per queste cose esistono i ristoranti..........

Braun30 6 anni fa su tio
Risposta a gp46
Esiste una variabile locale, il grotto in riva al lago può benissimo offrire piatti di lago quali il carpione o il fritto di alborelle (quasi estinte), mentre quello in valle si specializzerà anche su piatti specificamente locali, da qui la polenta o il risotto. La griglia non è un peccato come pure minestre quali ortiche che seguono la stagione

gp46 6 anni fa su tio
Risposta a Braun30
Aggiunta perfetta, concordo :)

spank77 6 anni fa su tio
la definizione di Grotto dovrebbe essere protetta da una legge o da un marchio con delle specifiche regole Spesso i turisti sono disorientati e pensano di essere in un Grotto solo dal nome del ristorante...ma in realtà non lo è ! La tipicità unica dei nostri Grotto dovrebbe essere salvaguardata e protetta per diventare un'attrazione turistica unica nel suo genere. Ok per la patatine fritte per i bambini ...ma lasagne, pasta, ...dovrebbe essere out ! Solo prodotti regionali e per lo meno Ticinesi (magari anche il personale che parla dialetto :-))

miba 6 anni fa su tio
Risposta a spank77
Concordo pienamente con il tuo pensiero ma vedo 2 problemi.... Il primo: quanti "veri grotti" esistono ancora nel nostro cantone? Pochi, la maggior parte di "grotto" non ha nulla a che vedere se non il nome e qualche cianfrusaglia di rame per renderlo ancora più kitsch.... Il secondo: una guida imparziale ed oggettiva su tutti gli esercizi che si definiscono "grotto" si ma una legge la vedo male. 100'000 modi per gli escamotages, regole spesso aggirabili dai furbi....e poi di leggi, regolamenti ed ordinanze ne esistono già fin troppe...

Nicklugano 6 anni fa su tio
Risposta a spank77
Hai perfettamente ragione, ma purtroppo i grotti "veri" li puoi contare sulle dita di una mano. Per quanto al dialetto, sulle stesse dita puoi contare i proprietari dei grotti che sono ticinesi, dubito fortemente che i titolari conoscano il nostro dialetto... per non parlare del personale.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a spank77
Accetti le patatine per i bambini, ma non le lasagne... e delle puzzolentissime griglie che ne dici?

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Ecco, secondo la legge, come dovrebbe essere un grotto: Regolamento della legge sugli esercizi pubblici Art. 29 Grotti e canvetti Il grotto e il canvetto sono esercizi dove i cibi e le bevande vengono serviti in un ambiente rustico e semplice, di stile e di carattere ticinese, situato, di regola, in zone discoste e ombreggiate. Essi devono disporre di una cantina tipica e di un ampio piazzale adibito a servizio esterno con attrezzatura intonata alle loro caratteristiche. Nel grotto e nel canvetto si devono servire, in modo particolare, prodotti e piatti nostrani. La loro apertura può essere anche limitata ai soli giorni festivi e rispettive vigilie.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
Definizione di "rustico"? Definizione di "semplice"? Definizione di "stile & carattere ticinese"? Definizione di "cantina tipica"? Definizione di "servizio esterno"? Definizione di "attrezzatura intonata alle caratteristiche"? Sai qual'è secondo me la soluzione migliore e la più semplice? Far redarre da persone COMPETENTI (non i lic jur di Bellinzona...) una lista dei VERI GROTTI TICINESI (che sono rimasti un pugno di mosche...) ed obbligare tutti gli altri a cambiare la denominazione in "ristorante", "osteria", ecc ecc ecc

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Così poi verranno presi d'assalto e perderanno la loro tipica "intimità". I bei grotti sono come i posti per i funghi: chi li conosce mica li sbandiera a tutti per vederseli stravolti.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
....e devo ammettere che effettivamente hai ragione.....

Hardy 6 anni fa su tio
Generalmente ritengo buona la qualità dei nostri grotti, sarei disposto anche a spendere qualcosina in più per mangiare del buon cibo tradizionale. Neanche a me esaltano certe proposte non proprio tipiche, ma pazienza: è importante che vengano preparate bene e che non snaturino il menu.
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