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LOCARNOA caccia di droni clandestini: «Presto un sistema di controllo»

16.08.17 - 06:00
Per il secondo anno di fila, un drone ha sorvolato Piazza Grande durante il Festival: il pilota rischia centinaia di franchi di multa
Fotolia
A caccia di droni clandestini: «Presto un sistema di controllo»
Per il secondo anno di fila, un drone ha sorvolato Piazza Grande durante il Festival: il pilota rischia centinaia di franchi di multa

LOCARNO - Era già successo nel 2016, ma il multicottero che aveva fatto capolino su Piazza Grande durante una proiezione al Locarno Festival non era stato rintracciato e il pilota l’ha passata liscia. Quest’anno no: sabato sera la Polizia cantonale è riuscita, prima che il suo pilota si dileguasse, a raggiungere il luogo dell’atterraggio di un altro drone che ha sorvolato il pubblico della piazza. L’uomo è stato denunciato all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) per violazione della Legge federale sulla navigazione aerea.

Cosa rischia? - «A dipendenza delle circostanze, per esempio se sono state messe in pericolo delle persone, si può arrivare a una multa di diverse centinaia di franchi», ci spiega Antonello Laveglia, portavoce dell’Ufficio dell’aviazione civile. Nel 2016 sono stati una quindicina i casi in cui l’UFAC ha emesso sanzioni di questo tipo. Mentre sono state 28 le segnalazioni giunte da professionisti dell’aviazione (sia piloti che personale a terra) di avvistamenti di droni in volo dove vige un divieto. Infatti, oltre al sorvolo di assembramenti di persone, è vietato anche pilotare un drone entro 5 chilometri da un aeroporto, così come condurlo al di fuori del proprio campo visivo (per intenderci, non lo si può guidare con dei visori a distanza).

Nessun registro - Un lavoraccio per l’UFAC, se si pensa che, secondo le stime, negli ultimi anni sono stati venduti circa 100mila droni in Svizzera: «Non sappiamo quanti di questi siano in circolazione - aggiunge Laveglia -, perché non esiste alcun registro. Quest'assenza può portare a delle difficoltà nel mettere in relazione un drone al suo proprietario quando sono commesse delle infrazioni». Senza prendere il pilota con le mani sul telecomando, insomma, è quasi impossibile identificarlo e sanzionarlo. «L’UFAC da questo punto di vista è molto attivo a livello internazionale e si sta muovendo assieme ai paesi vicini verso un sistema che permetta di gestire il traffico aereo includendo anche i droni».

Un nuovo sistema - In gergo si chiama UTM, unmanned aircraft system traffic management, e come avviene per il traffico aereo tradizionale, prevederà un sistema di tracciamento in tempo reale della posizione anche gli aeromobili senza pilota. «L’intenzione è che comprenda tutti i droni, in questo modo si potrà identificarne il proprietario anche senza agguantare il drone».

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COMMENTI
 

ziopecora 6 anni fa su tio
o si proibiscono tutti gli aeromodelli o è il problema rimarrà per sempre. Teoricamente è possibile dotare ogni aeromodello -i "droni" sono aeromodelli come gli altri- di transponder. Peccato che poi bisognerebbe avere anche un radar per seguirli. Il tutto verrebbe a costare cifre folli. Anche l'idea di dotare i modelli con una carta sim che spedisce la posizione ad un determinato numero ogni tot secondi è fattibile -lo si usa già- ma il problema è un altro: Chi è cognito in materia può facilmente aggirare qualsiasi di questi sistemi. Al solito si inventerà una burocrazia pesante e inutile, vi saranno licenze da pagare, personale pubblico del tutto inutile da mantenere a prezzo d'oro e non cambierà nulla.

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
Infatti....la mania di controllare tutto serve solo a far cassa a scapito di chi vuol divertirsi! Non penseranno mica che i delinquenti saranno in difficoltà solo perché inventeranno ostacoli burocratici o licenze inutili.....

ziopecora 6 anni fa su tio
Risposta a Lore62
come al solito chi usa questi apparecchi per lavoro, io son uno di loro, dovrà fronteggiare burocrazia, costi e funzionari. Chi invece vuol rompere le scatole, o peggio commettere delitti, non avrà difficoltà alcuna.

tip75 6 anni fa su tio
centinaia di franchi capirai ...bastava non venderli ma siamo alle solite prima si riempie la cassa poi se ne riempie un altra con la scusa della sicurezza..barbagianni
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