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SVIZZERAPopolazione canina record: il conflitto è dietro l’angolo

11.08.17 - 07:06
Mezzo milione in Svizzera, quasi trentamila in Ticino, ma il boom di quattro zampe non fa solo scodinzolare
Fotolia
Popolazione canina record: il conflitto è dietro l’angolo
Mezzo milione in Svizzera, quasi trentamila in Ticino, ma il boom di quattro zampe non fa solo scodinzolare

In Ticino hanno raggiunto la cifra recordo di 29’900, in Svizzera sono circa mezzo milione. L’enorme numero di cani, però, sta facendo della Svizzera un campo minato sociale: «I sobborghi delle città, dove si tengono sempre più cani, sono diventati una zona di conflitto», afferma Andreas Rogger, direttore della Società cinologica svizzera Sgs. L’incontro tra un proprietario di cane e un passeggiatore, corridore o ciclista, si trasforma spesso, e velocemente, in uno scontro. «Ognuno è disturbato dall’altro ed è convinto di essere nel giusto».

Fino alla fine del 2016 ogni svizzero che voleva un cane, doveva svolgere un corso di quattro lezioni. Oggi solo Glarona, Zurigo e Ginevra richiedono ancora un certificato di idoneità. L’abolizione dei corsi obbligatori rammarica le associazioni. Per migliorare la situazione, l’Associazione delle formazioni cinofile svizzere di cui Rogger è vicepresidente, propone un brevetto nazionale per proprietari di cani. «I padroni dovrebbero frequentare volontariamente una scuola riconosciuta per apprendere il corretto approccio con in cane e con l’ambiente», spiega.

Anche Walter Ogi, presidente del Partito svizzero dei cani, ritiene che i cinofili si trovino sempre più spesso in situazioni di conflitto. «Oggi, purtroppo, siamo nella situazione in cui i cani o li si ama o li si odia». Tanto che accadrebbero addirittura situazioni paradossali in giro per la Svizzera: «C’è chi si spaccia per poliziotto e minaccia i proprietari di cani di sporgere denuncia se non se ne vanno altrove».

Poi ci sono i genitori, racconta Ogi: «Le madri con i bambini si mostrano disgustate ancor prima che il cane si avvicini, anche se questo cammina tranquillamente al guinzaglio». Avrebbero paura che il cane possa infettare il bambino o morderlo: «Il cane per alcuni genitori è qualcosa di schifoso».

I conflitti, però, non nascono solo per l’intolleranza della gente. Spesso sono gli stessi detentori di cani a comportarsi male, secondo Andreas Rogger. Per molti l’animale sembra essere diventato esclusivamente un passatempo. «Le giovani usano il Chihuahua come accessorio. C’è chi non si rende conto che il cane è un animale con delle esigenze specifiche a cui ci si deve adattare».

Walter Ogi gli fa eco, gli amanti dei cani devono imparare ad accettare le critiche. «Se qualcuno fa notare che non si lancia il bastone in un campo coltivato o che i bisogni nel fieno non piacciono al contadino, è del tutto fuori luogo rispondere “Questo non la riguarda”». Inoltre un detentore non dovrebbe prendere le cose troppo sul personale: «Spesso pensano: Chi non ama il mio cane, ce l’ha con me». In modo che nelle zone di conflitto si torni a vivere in pace, gli esperti lanciano un appello a tutti per cercare il dialogo piuttosto che passare il tempo a scambiarsi insulti.

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COMMENTI
 

Salbra 6 anni fa su tio
Diffido molto delle persone che non piacciono al mio cane ! Mentre mi fido molto di quelle che gli piacciono !

Tarok 6 anni fa su tio
a volte é più grande il cane del marito

Zico 6 anni fa su tio
sui cani ho una mia chiara opinione:L troppo spesso la bestia sta dall'altra parte del guinzaglio: pensateci!

miba 6 anni fa su tio
Forse il problema dell'aumento è anche un altro e cioè che sempre più viviamo in una società di "persone sole" contrariamente a quello che vogliono far intendere con la mondanità, lo shopping, ecc ecc ecc e quindi cercano in un cane quello che ormai non riescono più a trovare nelle persone. Triste, ma io la penso così......

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Purtroppo concordo

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Nell'era della comunicazione (internet telefoni facebook ecc. ecc.) ci troviamo sempre più soli e più isolati nei rapporti "reali " e immersi in un vuoto totale della comunicazione che si arena nel virtuale pieno di vuoto Concordo anch'io.

Lourmarin 6 anni fa su tio
La colpa del disagio è spesso solo dell'uomo che non sa educare il cane e che ha trasformato l'animale in un membro a pieno titolo della famiglia. Ovvero se osi criticare il cane è come se criticassi un figlio. A Canobbio e Comano ad esempio vi sono famiglie che tengono cani in spazi molto ridotti o in case circondate da palazzine. li lasciano latrare continuamente durante tutto il giorno senza intervenire. Diventano insopportabili. E non capiscono ragione. Sono a casa loro e pensano poter far quello che vogliono. La maleducazione e l'individualismo imperano. La tolleranza ovvio poi si riduce. Peccato per i corsi: dovrebbero restare obbligatori sia per i cani sia per i proprietari.

dudo 6 anni fa su tio
Più conosco l'essere umano, più amo i cani in particolare e tutti gli animali in generale. Disciplina e massima educazione sono d'obbligo per i detentori seri di cani (ne possiedo due). E credo che la massima parte dei padroni ne fanno uso. Questo non si può dire sempre per chi un cane non lo possiede e che lascia in giro i suoi rifiuti personali dappertutto. Lo stesso che reclama (giustamente) per gli escrementi lasciati in giro, potrebbe essere lo stesso che butta fuori il suo pacchetto vuoto delle sigarette dal finestrino della macchina.

Meck1970 6 anni fa su tio
Siamo diventati un popolo litigioso. Per ogni cosa si brontola. Come sempre e stato, qualche cosa che non va, c'è sempre stato. Non si ha più rispetto per niente e non si fa niente per migliorare i problemi.

beta 6 anni fa su tio
La moda del momento per chi ha la pancia piena e poco nel cervello ??? Quando si vede dei nuclei famigliari composti da madri, padri, figli e 1 o più cani e si osservano certe scene ci si domanda chi é il " cane " ?

shooter01 6 anni fa su tio
infatti io ho sempre avuto un cane, quando ero più giovane e li ho sempre amati. Ora appoggio pienamente quelli che li odiano. Ma la colpa non è del cane, è sempre l'essere umano al livello più basso della catena evolutiva

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a shooter01
.. appoggiare quelli che li odiano..... brutto pensiero ma, se vivi bene così...

navy 6 anni fa su tio
Educazione e buon senso e, in questo ambito come in altri, tutto va per il meglio!

mettek 6 anni fa su tio
Odiare o amare i cani non centra. Di solito il problema è sempre al 100% quella bestia che tiene in mano il guinzaglio!!!

Benji78 6 anni fa su tio
I cani sono una realtà e bisogna imparare a conviverci. Come al solito la verità sta nel mezzo. Ci sono moltissime persone intolleranti di principio ma anche proprietari di cani maleducati e irrispettosi. C'è anche da dire che i municipi e il cantone fanno molto poco o nulla per favorire la convivenza. 30000 x 50.- = circa 1500000.- di introiti l'anno per i comuni derivanti dalla tassa sui cani. Senza considerare l'indotto derivante da negozi specializzati e veterinari. Dove vanno a finire? Vengono almeno in parte reinvestiti per regolare e migliorare il settore? No! L'unica cosa che si limitano a fare alcuni comuni è quella di posizionare sacchetti nei punti più frequentati. Per il resto il nulla più totale.

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
.. ecco finalmente qualcuno che ne parla! dove vanno a finire i soldi???????

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
E le tasse sulla benzina solo per gli automobilisti? E le tasse sull'alcool e fumo solo per i consumatori diretti? E le tasse... non è una raccolta di fondi, sono tasse, e se anche un solo franco va a finire chi è in assistenza dovresti esserne orgoglioso.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
eppure l'AVS viene finanziata dalla tassa su alcool e tabacchi; i soldi tassati agli automobilisti finiscono in parte nelle FFS. 50 franchi l'anno per un cane non la definirei spremuta. Purtroppo le tasse in CH finiscono ... non si sa bene dove, come la tassa sul sacco. Io non ho niente contro i cani, anzi mi piacciono molto, ma occorre fare una riflessione seria: io creerei associazioni piuttosto che aspettarmi qualcosa dallo Stato (questo Stato).

Benji78 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Non capisco dove sia il problema se parte degli introiti derivanti dalla tassa sul cane venissero spesi per corsi obbligatori per i detentori, dog park o altre iniziative che favoriscano l'inevitabile convivenza. Troppo difficile forse. Meglio continuare a incassare soldi dai padroni, non fare nulla e continuare a lamentarsi.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
E' come chiedere che le tasse sulla benzina o di circolazione venissero spesi per i maestri di guida per ottenere la patente..

Benji78 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
E allora usiamo quelli che arrivano dalla vignetta autostradale o da dove vuoi tu. Ciò non toglie che il problema della convivenza esiste. Le alternative sono due: lo si affronta con misure concrete o lasciamo la situazione così com'è e continuiamo a lamentarci. Mi sembra che tu abbia già optato per la seconda soluzione.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Benji78
Io non ho optato per niente. Dico solo che le tasse se le magnano da qualche parte e non risolvono i problemi. Valer per i cani come per qualsiasi altra cosa. Io credo che il problema oggi dei cani si acutizza perché molte persone vivono in appartamenti e necessitano di spazi aperti non loro. Ma anche per i bambini è la stessa cosa. Qualcosa si può fare di certo, ma non è attaccandosi alla tassa che si paga che si risolve il problema. Mancano le iniziative, e se si aspetta che sia la politica ad occuparsene, passeranno secoli..

tirannosaurosex 6 anni fa su tio
Preferisco di gran lunga un invasione di cani che di stranieri!

falcodellarupe 6 anni fa su tio
Risposta a tirannosaurosex
chissa che qualche cane non ti morsichi (anche in modo leggero) i "preferiti"....finirebbe il tirannosaurosex?? o è solo una bufala??
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