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LUGANOBotte tra sorelle, pene pecuniarie confermate

25.07.17 - 14:42
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato da due delle quattro donne
TiPress
Botte tra sorelle, pene pecuniarie confermate
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato da due delle quattro donne

LUGANO - Si è conclusa definitivamente a quasi 7 anni dai fatti - risalenti al mattino del 30 agosto del 2010 - la vicenda di una rissa che coinvolse 4 sorelle di origine marocchina residenti nel Luganese, da anni divise in due schieramenti contrapposti.

Nello scontro due di loro hanno, rispettivamente, rimediato un trauma distorsivo cervicale e uno ad un dito della mano destra, e un trauma cranico non commotivo e un trauma contusivo dorsale e addominale. Nel 2016 la Corte di appello e di revisione penale aveva parzialmente accolto gli appelli presentati dalle due sorelle “manesche”, confermando però la condanna per rissa e riducendo le pene di 15 aliquote giornaliere sospese per due anni e di una multa pronunciate in prima sede.

Il Tribunale federale, al quale le due avevano fatto appello chiedendo di essere prosciolte dall’accusa di rissa, ha però confermato la sentenza d’appello, non credendo alla versione secondo cui una delle due vittime avrebbe sfruttato in modo strumentale «pregresse patologie», presentandole come successive all’aggressione. I giudici di Mon Repos hanno quindi respinto il ricorso ordinando alle due di versare 3mila franchi per le spese giudiziarie.

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