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CANTONEÈ divorzio fra "Giornale del Popolo" e "Corriere del Ticino"

17.07.17 - 10:58
Le due testate, che collaborano dal 2004, torneranno ad essere gestite in maniera completamente separata
Ti Press
È divorzio fra "Giornale del Popolo" e "Corriere del Ticino"
Le due testate, che collaborano dal 2004, torneranno ad essere gestite in maniera completamente separata

LUGANO - Dopo quasi 14 anni di collaborazione, in particolare per quanto riguarda il settore editoriale e pubblicitario, il "Giornale del Popolo" ha deciso di concludere il proprio partenariato con il "Corriere del Ticino". Le due testate giornalistiche ticinesi torneranno dunque ad essere gestite in maniera completamente separata e autonoma.

La decisione è stata presa dall’editore del GdP, mons. vescovo Valerio Lazzeri, che assieme alla direzione del giornale ha deciso di non rinnovare l'accordo che scade alla fine di quest'anno.Il rapporto si interrompe per una diversa visione sul futuro e sul ruolo del GdP nel mondo editoriale ticinese.

La Fondazione per il Corriere del Ticino - ricordiamo - nel 2004 salvò il "Giornale del Popolo", permettendo all'allora vescovo mons. Pier Giacomo Grampa di dare un futuro al suo giornale. Dal 1° gennaio 2018 CdT e GdP saranno dunque a tutti gli effetti due quotidiani indipendenti.

 

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COMMENTI
 

navy 6 anni fa su tio
Se abbiano fatto bene o male non so. Una cosa però è certa. Entrambe le testate dovrebbero dare l'informazione e non l'opinione mascherata da informazione.

rojo22 6 anni fa su tio
Purchè non finisca nelle maglie della Regione, come rischiava di fare alcuni anni orsono.

Gus 6 anni fa su tio
Il CdT si è fidato della Curia! Mai farlo!

Nicklugano 6 anni fa su tio
Forese ci si dovrebbe rendere conto che l'informazione cartacea è giunta al capolinea. Con le prestazioni di Internet, il buon vecchio giornale non ha più senso di esistere. D'altronde basta guardare il volume delle pubblicità sui giornali per rendersi conto che oggigiorno i canali per spingere la propria attività sono altri, costi minori e più ritorni.

franco1951 6 anni fa su tio
Fanno bene il GdP e il vescovo. Non sono né bigotto né tantomeno di sinistra, ma sotto la guida Foa il Corriere è nettamente schierato, e molto (troppo) a destra, altro che indipendente. Non esiste più equidistanza rispetto ai fatti, ma nette prese di posizione a senso unico. Il lettore devve accontentarsi dell'opinione del leader. Lo stesso vale per il genere di lettere pubblicate, palesemente sbilanciato Peccato, perché il CdT era un ottimo giornale, oggi non lo è più e sta anche perdendo lettori.
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