Sabato qualcuno ha ucciso un cagnolino con un colpo d’arma da fuoco, il suo proprietario vuole scovare il colpevole
MALVAGLIA - Jack era un cucciolone di 4 anni, meticcio, di piccola taglia. A Monte Carasso lo conoscevano tutti, ogni tanto infatti se la svignava dall’officina di Damiano, il suo proprietario, per fare un giro di saluti in paese. Venerdì, un amico in partenza per la montagna si è offerto di portarlo con lui, un po’ di corsa nel verde non poteva che renderlo felice. Damiano li avrebbe raggiunti domenica sui monti della Val Malvaglia.
Sabato però il cane si è allontanato dal rustico per uno dei suoi classici giri, forse ha sentito il richiamo di qualche femmina in calore. «Era un giocherellone, la cosa più grave che potesse fare - racconta Damiano, ancora commosso - era darti una leccata». In molti infatti lo vedono in valle. Finché alle 8 di sera non arriva la peggiore delle notizie, è la polizia a chiamare: Jack è stato trovato morto. Come? Non si sbilanciano subito, ma la bestiola presentava un foro sul corpo.
Ieri Damiano lo ha portato dal veterinario per l’autopsia i cui risultati, giunti stamattina, non lasciano dubbi: a uccidere il bastardino è stato un proiettile di piccolo calibro, un singolo pallettone di 6 millimetri. «Non riesco a spiegarmi perché qualcuno possa fare una cosa del genere. Chi lo ha fatto deve pagare», ci dice. Ma, oltre alla denuncia presentata in polizia, Damiano è disposto a pagare una ricompensa per rendere giustizia a Jack: «Offro 2’000 franchi a chi mi aiuterà a scoprire chi è stato. È il massimo che possono permettermi».
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