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LOCARNONLM, «perché non consorziare le FART?»

11.07.17 - 08:56
Germano Mattei e Giorgio Pellanda si rivolgono nuovamente al Consiglio di Stato con un'interrogazione
TiPress
NLM, «perché non consorziare le FART?»
Germano Mattei e Giorgio Pellanda si rivolgono nuovamente al Consiglio di Stato con un'interrogazione

LOCARNO - Il 19 giugno Germano Mattei, Giorgio Pellanda e Andrea Giudici si sono rivolti al Consiglio di Stato con un’interrogazione sulla Navigazione Lago Maggiore. Sulla base dei recenti sviluppi, Mattei e Pellanda hanno inoltrato un’ulteriore interrogazione in merito alla possibilità che il Governo si conceda un anno di tempo supplementare per «non cadere in precipitose decisioni». 

I due granconsiglieri condividono quanto scritto dal PS, che «ritiene che un consorzio, o un’eventuale altra entità, controllata dagli Enti pubblici, permetterebbe lo sviluppo e la gestione di un reale servizio pubblico che possa soddisfare l’insieme delle esigenze in termini di offerta, occupazione, qualità dei posti di lavoro e relativi contratti collettivi nell’interesse di tutti gli attori e del bene comune». 

Di seguito le domande della nuova interrogazione:

1. In relazione all'Interrogazione presentata il 19 giugno u.s., richiamato in particolare il punto no. 3. “Vista la presumibile non facile risposta a questi  quesiti che stanno a monte del dramma dei licenziamenti, non è il caso di concedersi un anno di tempo supplementare per non cadere in precipitose decisioni gravide di conseguenze?”, considerato lo stallo delle trattative in atto, il Consiglio di Stato ha già fatto dei passi per chiedere che la Confederazione tratti un anno di tempo supplementare, lasso di tempo che permetterebbe trattative scevre da pressioni?

2. Giacché il Cantone Ticino detiene il 51.40% delle azioni delle FART, si tratta della maggioranza assoluta, quali sono i motivi che non permettono di Consorziare le FART - che già oggi assicura la maggior parte dei servizi al personale Svizzero della NLM - nella gestione del traffico pubblico e turistico nel bacino svizzero del Verbano? Motivi finanziari? Politici? Che i Comuni, OTR ed ESR non vogliono partecipare al finanziamento del servizio pubblico e turistico?

3. Nel Piano d’impresa (Business plan) di cui si parla da qualche tempo è prevista anche l’analisi approfondita della “variante FART”? Il Piano d’impresa stato commissionato dalla Confederazione o dal Cantone? In che misura finanziaria e gestionale vi è la partecipazione cantonale? Se è espresso il NO all’analisi della “variante FART”, qual è il motivo considerato che il Cantone è azionista di maggioranza nell’Azienda pubblica FART, la Confederazione partecipa con il 34.4% e i Comuni e Patriziati con il 7.75%.

4. Il Cantone è informato del peggioramento delle condizioni salariali e sociali (sembra salari decurtati sino al 20%, salari al merito sino a 10%) e li ha approvati per mezzo del suo rappresentante nel C.d.A. SNL? Non ritiene che vi sia del dumping salariale in tutto questo? Ritiene il Consiglio di Stato questo modo di agire, pur essendo una Società privata, socialmente sostenibile?

5. Richiamato quanto scritto al punto 4. non ritiene il Consiglio di Stato sconveniente consorziarsi con una Società privata che sin da principio non dà nessuna garanzia sociale essendo condotta con intenti imprenditoriali e privatistici che non danno alcuna affidamento per garantire il servizio pubblico qual deve essere la navigazione sul braccio svizzero del Lago Maggiore?

6. Il Consiglio di Stato ha chiesto alla SNL il rispetto dell’attuale Contratto collettivo di lavoro FART - NLM, con i rispettivi livelli salariali e sociali, il tutto quale condizione indiscutibile e non trattabile per attuare il progettato Consorziamento? Se SÌ per quanti anni di durata? Sino allo spirare della Convenzione attuale nel 2026?

7. Nel caso che il Consorziamento con la SNL non andasse in porto, o se la stessa SNL dovesse rinunciare allo stesso servizio tra un anno o dopo, è previsto da sin d’ora un “piano B”?

8. Sono state predisposte indagini conoscitive e di ubicazione per realizzare un cantiere navale, con una rampa di varo e ripresa di natanti per permettere la gestione del futuro parco natanti del braccio Svizzero Lago Maggiore? È stata analizzata la zona dell’ex Cantiere Ferrari alla foce del Ticino? Sono stati presi contatti con i performanti cantieri di costruzione navale esistenti sul Lago dei Quattro Cantoni e in altre parti della Svizzera e analizzate le varianti di moderni natanti a propulsione elettrica?

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COMMENTI
 

vulpus 6 anni fa su tio
Finalmente una proposta sensata. Chissà, visto che non si sa se è il momento di parlare o di tacere, i nostri politici non impegnati nelle elezioni federali, hanno finalmente il guizzo di affrontare una strada seppur inizialmente in salita, ma con un sicuro risultato positivo. Coinvolgendo poi l'OTR Lago maggiore e Valli, ci sarebbe un partner validissimo per la parte promozione turistica. Ci vuole però un pò più di coraggio e iniziativa. Il risultato non potrà che essere positivo sia per la navigazione che per i collaboratori. Lascaimo fuori le aziende private da questo caos, hanno altri interessi.

miba 6 anni fa su tio
Una variante sarebbero natanti a propulsione muscolare e cioè con i sindacalisti hai remi. 100% ecologico, benefit in salute (fisica e mentale) e non da ultimo incremento del turismo assicurato quale prima assoluta al mondo
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