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BELLINZONAPoggi: «Si va al Tribunale federale!»

04.07.17 - 16:56
Poggi: «Si va al Tribunale federale!»

BELLINZONA - L'ex granconsigliere leghista Donatello Poggi, condannato dalla Corte di appello lo scorso 2 giugno per aver redatto e fatto pubblicare due articoli in cui disconosceva il genocidio di Srebrenica, farà ricorso al Tribunale federale.

Qui di seguito il comunicato integrale:

SI VA AL TRIBUNALE FEDERALE!

Ritenendo la sentenza della Corte di appello insoddisfacente, poco coraggiosa e anche deludente, d’accordo con il mio legale ho deciso di ricorrere al Tribunale Federale.

Nel mio articolo incriminato “non allineato”, frutto poi della denuncia di un cittadino bosniaco portata avanti dalla PP V. Tuoni, io ho semplicemente espresso una mia opinione, documentata, non seguendo la “verità ufficiale” (di solito la scrivono i vincitori) ma non ho espresso odio o disprezzo verso nessuno come d’altronde ribadito dal mio legale, anche in appello.

Ho voluto mettere in evidenza che in una guerra, brutale finché si vuole, non ci sono morti di serie A e di serie B e che tutti meritano rispetto.

Dispiace, e parecchio, che le vittime serbe non siano state neppure considerate anche in secondo grado. Ma forse il disegno era un altro.

A proposito, considerato che nessuno sembra ricordarlo: Srebrenica era un villaggio di circa 2.000 anime (accertato), come si è potuti arrivare alla cifra di 8.000, sempre secondo la “verità ufficiale”?

L’articolo 261 bis (imposto dall’UE?) è un articolo che, troppe volte, fa politica ma non giustizia e questa situazione è già stata denunciata più volte, anche di recente, in sede di Consiglio Nazionale. Non se ne ricorda nessuno? Strano.

Le cosiddette “verità ufficiali” e imposte non mi hanno mai convinto specie se dietro queste ci sono, guarda caso, gli USA, CIA e NATO.

In Svizzera c’è ancora un vero diritto di opinione? Staremo a vedere, se così non sarà non siamo più, di fatto, in una società liberale e di conseguenza in democrazia.

Comunque, a quelli che sembrano non dormire di notte per questo, preciso che l’anticipo per ricorrere al Tribunale Federale l’ha messo il sottoscritto e nessun altro e che entro la fine del 2018 lascerò il Ticino e la Svizzera come già dichiarato.

Non posso? Detto dai filoeuropeisti fa semplicemente ridere.

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