Il TRAM non ha concesso l'effetto sospensivo al ricorso presentato lo scorso giugno. I ricorrenti: «Si attribuisce maggior peso agli inconvenienti per i rallisti che a quelli dei cittadini»
MENDRISIO - Il Tribunale cantonale amministrativo ha dato il semaforo verde al rally Ronde, non concedendo l'effetto sospensivo al ricorso presentato lo scorso 13 giugno da cittadini, associazioni ambientaliste, i Verdi e il Partito Socialista. I 141 cittadini, residenti nel Mendrisiotto e nel Luganese, non sono quindi riusciti a bloccare la manifestazione che si terrà regolarmente questo fine settimana.
I ricorrenti hanno subito commentato la decisione presa dal TRAM specificando come esso «attribuisca maggior peso agli inconvenienti per i rallisti che a quelli dei cittadini». Nella presa di posizione si sottolinea inoltre che la decisione «non tocca la sostanza della contestazione come certamente taluni vorranno ora far credere. Il Tribunale ha pienamente accolto la richiesta di ricusazione formulata nei riguardi del Consiglio di Stato. Ora dovrà esprimersi sull’autorizzazione del Rally, considerata dai noi ricorrenti come lesiva della legge».