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CONFINEIspra: «Niente scorie provenienti da altri siti»

19.06.17 - 18:39
Il Joint Research Centre risponde all'interrogazione del PLR e rassicura: «Un programma completo di monitoraggio ambientale controlla l'impatto attorno al sito»
archivio Keystone
Ispra: «Niente scorie provenienti da altri siti»
Il Joint Research Centre risponde all'interrogazione del PLR e rassicura: «Un programma completo di monitoraggio ambientale controlla l'impatto attorno al sito»

ISPRA - Il Joint Research Centre ha risposto, con un comunicato, all’interrogazione presentata la scorsa settimana da Sebastiano Gaffuri e Nicola Pini al Consiglio di Stato riguardante  l'apertura di un nuovo sito per il deposito di scorie nucleari ad Ispra.

Il deposito è «destinato ad ospitare temporaneamente tutti e soli i rifiuti radioattivi presenti sul sito di Ispra: sia i rifiuti già esistenti generati in 60 anni di ricerca (oggi ospitati da un vecchio deposito ormai saturo), sia quelli che saranno prodotti durante il programma di smantellamento degli impianti nucleari. Non è previsto l'arrivo di alcun rifiuto radioattivo da altri siti. I rifiuti stoccati in ISF (Interim storage facility) verranno poi conferiti al deposito nazionale italiana, attualmente in fase di pianificazione, che sarà il deposito finale di tutti i rifiuti radioattivi attualmente dislocati in svariati siti sul territorio nazionale.»

«Oltre alla sorveglianza della radioattività sul sito di Ispra - spiega JRC -, e analogamente a quanto avviene per gli altri siti nucleari in Italia, un programma completo di monitoraggio ambientale controlla l'impatto delle strutture nucleari del JRC sull'ambiente attorno al sito di Ispra. Ogni mese vengono prelevati campioni di suolo, erba, latte e altri prodotti agricoli, pesci, acqua di fiume, di falda e di lago. Questi campioni sono analizzati per verificare che il livello di sostanze radioattive sia al di sotto dei limiti autorizzati.

«I risultati del programma di monitoraggio ambientale - conclude il  comunicato - sono trasmessi alle autorità Italiane di Sicurezza (I.S.P.R.A) e pubblicati dopo valutazione da parte delle Autorità Nazionali. I livelli di radioattività misurati all'interno del sito di Ispra sono sempre stati ben al di sotto dei livelli autorizzati. Anche i livelli misurati nell'ambiente al di fuori del sito di Ispra sono nella maggior parte al di sotto del livello di radioattività naturale».

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