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CANTONENavigazione Laghi vuole calmare le acque

15.06.17 - 16:02
«Il nuovo progetto ha l'obiettivo di avere una navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano adeguato alle richieste del territorio»
Ti-Press
Navigazione Laghi vuole calmare le acque
«Il nuovo progetto ha l'obiettivo di avere una navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano adeguato alle richieste del territorio»

BELLINZONA - La notizia secondo cui la Società di navigazione del Lago Maggiore (SNLM) avrebbe deciso di cessare, a partire dal 1. gennaio 2018, il servizio pubblico in territorio elvetico, mantenendo unicamente il servizio di collegamento internazionale ha creato non poca agitazione. A questa informazione si è aggiunta la possibile tegola che questa decisione metterebbe a rischio il posto di lavoro per 34 dipendenti residenti in Svizzera che ha aggiunto carne al fuoco.

In risposta a quanto sostenuto dai sindacati negli ultimi giorni, la Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) - che comprende la Navigazione Lago Maggiore e la Società Navigazione del Lago di Lugano - ha tenuto a precisare che i progressi del progetto congiunto SNL/NLM vedono le Concessionarie intenzionate a instaurare un buon rapporto di collaborazione, «in un clima sereno e costruttivo al fine di portare a compimento il progetto comune».

Un lungo iter - Viene spiegato che il risultato attuale è frutto di un iter lavorativo articolato e portato avanti con serietà nel tempo. L’avvio di tale percorso risale al 31 maggio 2016, data in cui è stato firmato un Memorandum di Intesa italiana e svizzera, quindi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano e del Dipartimento Federale dell’Ambiente dei Trasporti dell’Energia e delle Comunicazioni svizzero.

Un gruppo di lavoro comune - Il documento è volto a promuovere un servizio di navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano (MOU) adeguato alle richieste del territorio. «I ministri hanno dunque conferito mandato ad un gruppo di lavoro misto, composto dalle delegazioni di entrambi i paesi, per individuare soluzioni atte a migliorare la mobilità e a rilanciare il turismo sui due laghi».

Nel luglio 2016 sono iniziati i lavori del gruppo misto che hanno come obiettivo:

    • il rinnovo delle concessioni (rinnovate a 10 anni nel dicembre 2016)
    • definizione dei criteri che permettono l’esercizio della navigazione per compagnie e vettori non concessionari
    • Misure a corto termine per migliorare l’offerta turistica sui due laghi ticinesi
    • Misure a lungo termine per migliorare l’offerta turistica sui due laghi ticinesi

Il gruppo misto ha steso un primo rapporto intermedio all’attenzione dei ministri con preavviso favorevole. A seguito del rinnovo delle concessioni, le Concessionarie sono state incaricate di studiare dei modelli di collaborazione. Sulla base dell’esigenza del territorio le due Concessionarie hanno iniziato ad esplorare vari modelli operativi ed individuato una possibile collaborazione NLM/SNL sui due laghi, attraverso una creazione di un consorzio direzionale che promuova sui due interi bacini (Verbano e Ceresio) lo sviluppo delle attività turistiche. Il 9 maggio 2017 le due Concessionarie hanno quindi sottoscritto un documento per studiare l’ipotesi di costituzione di un Consorzio.

Il Cosorzio - Il Consorzio si propone di favorire e promuovere la cooperazione tra le due Concessionarie per l’esercizio del servizio di navigazione sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore nei seguenti ambiti: trasporto pubblico e servizi turistici. Il progetto comune comprende tra le altre cose i seguenti miglioramenti:

    • Accettazione degli abbonamenti generali e metà prezzo
    • Coordinamento sul tariffario al fine di elaborare offerte attrattive per il territorio  
    • Partecipazione a progetti Interreg tendenti a promuovere l’integrazione dell’offerta tariffale
    • Partecipazione a progetti Interreg per la promozione del trasporto pendolare via lago
    • Acquisto online dei biglietti
    • Accettazione della carta di credito quale mezzo di pagamento

Il risultato - «Le Concessionarie hanno ricevuto parere favorevole da parte delle due delegazioni a continuare il progetto comune. Condizione irrinunciabile per la buona riuscita del progetto è il forte sostegno politico e concreto da parte del territorio di riferimento. Il progetto prevede che sia determinata un’offerta di trasporto confacente alle esigenze del territorio, tenendo conto delle professionalità ed esperienze esistenti, e che rispetti il principio della copertura dei costi».

Il progetto sarà verosimilmente terminato entro la fine dell’anno in corso, «consentendo così di iniziare la prossima stagione in maniera proficua e soddisfacente».

 

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COMMENTI
 

Meridiana 6 anni fa su tio
Tante parole spese al vento.... Un'ulteriore dimostrazione sulla valenza degli accordi con la vocina Italia. VERGOGNA e AUIGURI

Nicklugano 6 anni fa su tio
Risposta a Meridiana
Esattamente... e gli accordi grossi stanno per arrivare

vulpus 6 anni fa su tio
Dichiarazioni contraddittorie: nessun obiettivo parla di ridiscussione dei rapporti con i collaboratori. nessun obiettivo parla di nuovo contratto collettivo di lavoro. Se la presenza dei collaboratori residenti in Svizzera deve essere sacrificato sull'altare di quanto sono gli obiettivi indicati, è meglio rinunciare in partenza a discutere su accordi logorroici e senza alcuna sostanza. Purtroppo i politci, ancora una volta allo sbaraglio, non hanno compreso l'importanza del trasporto pubblico via lago, a livello svizzero. Una via libera da ingorgi, semafori, colonne, dossi, traffico pesante ecc ecc. Una via senz'altro interessante se dotata di mezzi adatti, e che permetterebbe una volta tanto di essere collegati al resto del mondo in maniera veloce ed efficace, verso la stazione FFS di Locarno. Ma qui gli obiettivi sono solo di carattere turistico, per cui nulla di interessante per i residenti.
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