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CANTONELa sfida a “Blue Whale” arriva da un giovane ticinese

12.06.17 - 06:07
Il 17enne Mathieu Herrmann ha deciso di lanciare il challenge #BalenaFelice in risposta al pericoloso gioco che istiga al suicidio
La sfida a “Blue Whale” arriva da un giovane ticinese
Il 17enne Mathieu Herrmann ha deciso di lanciare il challenge #BalenaFelice in risposta al pericoloso gioco che istiga al suicidio

LUGANO - Si chiama Mathieu Herrmann e ha 17 anni. Un’età che lo mette fra le potenziali vittime del fenomeno “Blue Whale”, il pericoloso “gioco” che istiga gli adolescenti all’autolesionismo e che termina con il suicidio. Ed infatti il giorno che ha pubblicato su Facebook il post “#BlueWhaleChallenge” non ti temo, da domani si comincia!”, molti dei suoi amici si sono allarmati ed è stato addirittura contattato da un curatore.

La sua idea era però un’altra, sfidare la balena blu lanciando una challenge positiva: “la #BalenaFelice”. «Il mio intento è di aiutare a donare energia positiva a tutti e di allontanare le persone dalla “Blue Whale Challenge”» esordisce Mathieu, che nonostante la giovane età ha le idee ben chiare e ci tiene a chiarire che il progetto non ha fini personali: «Non ho lanciato il gioco in cerca di fama, la mia soddisfazione è nella consapevolezza di fare qualcosa di positivo per gli altri».

21 giorni, 21 sfide - Ma in cosa consiste il gioco che ha ideato? Ogni giorno, per 21 giorni, viene pubblicata una sfida positiva, che va da “guarda un tramonto con la persona che ami o con un tuo amico/a e resta in silenzio per 5 minuti” a “conosci una nuova cultura, interessati a ciò che ti circonda”. O ancora “ringrazia tua madre per ciò che fa ogni giorno”, “prendi uno zaino e vai a esplorare, senza una destinazione” e "trova un albero che ti piace, abbraccialo e torna a trovarlo ogni tanto". Al termine delle tre settimane Mathieu pubblicherà un video. «All’inizio pensavo a un riassunto delle sfide, ma avrebbe poco senso perché ogni giorno illustro la sfida con una fotografia, perciò farò un video motivazionale».

L’idea è nata a scuola - Il ragazzo era venuto a conoscenza a scuola - frequenta il liceo - del fenomeno “Blue Whale”. Ha quindi voluto approfondire l’argomento e in internet ha trovato l’iniziativa di Gio Evan, poeta italiano, che ha lanciato un gioco alternativo. Mathieu ha preso qualche spunto «riadattandolo» a modo suo.

Il giovane luganese lancia infine un appello, che riassume alla perfezione gli obiettivi del suo progetto: «Siamo nel 2017, giochiamo a essere felici, non a essere pedine di menti malvagie».

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COMMENTI
 

bibis 6 anni fa su tio
Grandissimo!!

sedelin 6 anni fa su tio
mathieu, sei GRANDE! speriamo che la stampa dia altrettanto risalto, e anche più. alla tua iniziativa (rispetto a quella schifosa) nei giorni a seguire, perché l'emulazione sia positiva e rassicurante.

navy 6 anni fa su tio
Bravo Mathieu! Bella iniziativa! :-)

daniele77 6 anni fa su tio
bella l'idea e piena di positività. ma assolutamente sbagliato paragonarla alla blue whale in versione positiva. il fenomeno blue whale non ha nessun riscontro reale, probabilmente si tratta di una leggenda metropolitana diventata realtà. ma è molto probabile che non sia mai esistita. nessuno ha mai stabilito e verificato chiari legami con il fenomeno, nessuno ha mai trovato nulla, solo casi di suicidi che potrebbero essere legati, ma è probabile che sia dovuto alla psicosi oppure all'emulazione di alcuni giovani problematici in una società (russia in primis) non proprio idilliaca. l'unico modo per sconfiggere questo fenomeno, che sia reale oppure no, è quello di NON parlarne, di non generare paure e curiosità. Non sono io a dirlo, ma molti giornalisti e chi ha fatto indagini in merito a livello europeo. Quindi ottima l'idea, ma non era necessario legarla al caso Blue whale.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a daniele77
il problema è che se ne è già parlato, in termini scandalistici e ci sarà qualche mente debole che emulerà. non parlarne non è mai una cosa positiva, non foss'altro per dire che sarebbe una bufala. la rete non dimentica, ancora adesso gira la bufala dei gattini in bottiglia e c'è pure gente che ci crede... quindi questa iniziativa è senz'altro positiva, anzi la trovo bellissima, l'omertà non è mai accettabile. MAI.

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a daniele77
dillo ai familiari degli adolescenti coinvolti che si tratta di una "leggenda metropolitana"!

daniele77 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
tu portami un caso accertato e poi ne riparliamo.

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a daniele77
in casa mia non c'è nessuno, ma ho letto di diversi casi in russia e in italia, qualche giorno fa.

daniele77 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
tutti li hanno letti di questi casi, ma nessun autorità ha mai confermato l'esistenza. i governi hanno dei servizi segreti e delle polizie in grado di trovare un ago in un pagliaio tramite foto satellitari ma non riescono a trovare tracce di questo presunto gioco e i suoi responsabili? anche vari giornalisti hanno indagato ma non hanno trovato nulla. in italia è nata la psicosi dopo il servizio delle Iene, in russia ne aveva parlato un solo servizio giornalistico. il tutto è nato cosi. calcola che in Russia, dove il governo non vede cosi di buon occhio il web e vari social, lasciar circolare queste voci e relativa paura dei social può essere a favore del governo, quindi cercare di smentire da parte loro non ha utilità. per questo motivo è probabile che queste voci vengano lasciate circolare indiscriminatamente. Giustificare poi i suicidi in russia con questo fenomeno è da prendere con le pinze. la russia ha appena depenalizzato la violenza familiare, e questo fa capire quanto disagio giovanile può esistere in questa società. Purtroppo a volte è più facile giustificare un suicidio con un chissa quale gioco strano e perverso che ammettere i propri problemi sociali.

daniele77 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
l'iniziativa è positiva ma non ha senso dire che è l'opposto dell'altra. Credimi poi che smettere di parlare della Blue Whale è la cosa migliore che si possa fare. Se iniziassimo a dire che ci sono i coccodrilli nelle fogne e che ti mordono le chiappe ci sarà sicuramente qualcuno che ci crede e poi parte la psicosi. la cosa migliore è non parlarne inutilmente (come in questo articolo), bastava fare un articolo con l'ottima idea di questo ragazzo senza citare il resto. Sarebbe come fare un articolo di uno che fa beneficenza agli orfani in Africa in risposta di chi uccide, cosi si perde il vero punto importante dell'atto in se. Ma forse i giornalisti non vogliono questo, non importa cosa scrivono, l'importante è attirare lettori, poi se sono solo cavolate forse a loro non importa molto.

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a daniele77
ma il ragazzo l'ha fatto proprio per contrastare l'altro fenomeno. il resto sono masturbazioni mentali.

Jimmy69 6 anni fa su tio
Ottima idea !

RubenDF 6 anni fa su tio
Gagliardo il giovine.

bananajoe 6 anni fa su tio
Buona idea!!

elvicity 6 anni fa su tio
bravo :-) .. è questo che ci vuole, gente che rema in direzione positività !!

dudo 6 anni fa su tio
Bravissimo!!!
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