Cerca e trova immobili

LUGANOCaritas Ticino, cifra d'affari di 7,1 milioni di franchi nel 2016

24.05.17 - 17:19
Caritas Ticino, cifra d'affari di 7,1 milioni di franchi nel 2016

L’Assemblea di Caritas Ticino, l’organo direttivo di quindici membri fra cui il vescovo Valerio Lazzeri, ha tenuto mercoledì la sua seduta annuale per l’esame dei conti e il rapporto di attività 2016. Dopo i cambiamenti alla direzione avvenuti dal primo gennaio 2017 con Marco Fantoni a sostituire alla direzione Roby Noris, diventato Presidente dell’Associazione, i primi mesi del 2017 hanno contraddistinto la continuità nel servizio alle persone e nei progetti in corso, con un’attenzione a quelli nuovi che potranno nascere.

Per l’anno 2016 la stabilità finanziaria si è confermata, in continuità con gli anni precedenti: il Conto d’esercizio presenta una chiusura a zero con una cifra d’affari di 7,1 mio di franchi; il preventivo 2017 è di 160 mila franchi inferiore. Queste cifre sono raccolte senza proporre delle collette mentre il finanziamento da parte dello Stato per progetti legati al Programma Occupazionale è stato nell’ordine del 26%. Il sostentamento principale è dato dalle attività a carattere produttivo.

Per quanto riguarda lo sviluppo di quest’ultime sono principalmente legate al Programma Occupazionale che nel 2016 ha accolto 923 persone alla ricerca di un posto di lavoro. La percentuale delle persone con diritto alla disoccupazione che ha trovato lavoro è stata del 41.8%. «Molte altre persone escono con un netto miglioramento delle possibilità di ricollocamento, grazie anche alla linea metodologica fondata sulle risorse delle persone e non sul loro bisogno e sulla penuria» fa sapere Caritas Ticino.

Per quanto riguarda le attività in questo settore di servizio pubblico, ricordiamo quella consolidata sin dal 1988 di recupero mobili, abiti e oggetti vari nelle sedi di Giubiasco e Pregassona, con tonnellate di articoli riciclati «evitando così sprechi inutili e dando una seconda vita agli oggetti». Lo stesso concetto è stato sviluppato nelle attività di recupero e riciclaggio di materiale elettrico ed elettronico nelle sedi di Rancate e Pollegio per un totale di 2100 tonnellate lavorate e nella raccolta di abiti usati che ha prodotto attraverso i 109 cassonetti posati in tutto il Cantone 330 tonnellate, oltre ad una cinquantina consegnate spontaneamente nei diversi negozi. Segnaliamo inoltre la costante crescita dei prodotti orticoli biologici presso la sede di Pollegio che nel 2016 è salita a 36 tonnellate di ortaggi.

Consolidati come importante sostegno a tutto l’impegno sociale di Caritas Ticino sono anche i CATISHOP.CH di Giubiasco e Pregassona (Programma Occupazionale e negozi).

Infine la proposta per persone a beneficio di sostegno sociale nell’ambito della conservazione del territorio con il Progetto Neofite, giunto alla fine della fase sperimentale si sta indirizzando sempre più nella direzione di un’attività sostenibile.

«Una nota importante in tal senso è da sottolineare con il fatto che lo sviluppo di questi progetti ha dato la possibilità, nel 2016, di assumere come dipendenti tre persone che si trovavano precedentemente in assistenza e in disoccupazione. Si tratta di gesti di carità concreta gesti di promozione concreta della dignità della persona partendo dalla fonte del problema; in questo caso l’assenza di lavoro» fa sapere Caritas.

Il giudizio è risultato positivo anche per gli altri servizi: Il Servizio sociale, storico servizio della nostra organizzazione, impegnato nell’accompagnamento a persone singole e famiglie (280 dossier nel 2016) con una particolare attenzione alla consulenza contro l’indebitamento anche in collaborazione con il progetto cantonale “Il Franco in Tasca” con la messa in funzione del numero verde 0800 20 30 30; il Servizio informazione con la produzione settimanale televisiva per e Youtube con tematiche che maggiormente interrogano Caritas Ticino; il Servizio Catidépo che offre l’affitto di spazi per il deposito di merce diversa e documenti, senza dimenticare l’impegno efficiente in tutti quei servizi come l’amministrazione e il servizio tecnico che permettono il funzionamento di tutti i settori di Caritas Ticino.

Nell’anno del 75mo. anniversario Caritas Ticino vuole continuare sull’esperienza maturata nella sua storia, consolidando quanto proposto fino ad oggi e aprendosi a nuove proposte come ad esempio quella lanciata in gennaio nei confronti delle Parrocchie della Diocesi per un approfondimento di ulteriori collaborazioni e servizi, o in nuovi progetti che potrebbero nascere in forma sussidiaria con lo Stato, con enti diversi e privati imprenditori nell’alveo della Dottrina sociale della Chiesa per la promozione del bene comune.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE