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CANTONETicinesi massacrati dalle tasse: ma è davvero così?

22.05.17 - 16:49
L’imposta sul sacco riapre il dibattito. Il parlamentare Sergio Morisoli: «Ora basta». L’economista Sergio Rossi: «Oltre San Gottardo è peggio»
Ti Press
Ticinesi massacrati dalle tasse: ma è davvero così?
L’imposta sul sacco riapre il dibattito. Il parlamentare Sergio Morisoli: «Ora basta». L’economista Sergio Rossi: «Oltre San Gottardo è peggio»

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BELLINZONA – E ora arriva anche la tassa generalizzata sul sacco. Ticinesi sempre più massacrati da imposte e affini. All’orizzonte si profila pure un leggero aumento della bolletta della luce. «La metà dei nostri stipendi – tuona il parlamentare Sergio Morisoli, promotore del referendum finanziario “Stop alle spese del Cantone” – finisce in imposte, tasse, balzelli… Così non si può continuare».

Qualità dei servizi – «Troppe tasse. Lascio il Ticino». Così ha sentenziato, domenica, il coordinatore della Lega Attilio Bignasca, una volta appreso l’esito del voto sulla tassa sul sacco. Ma c’è chi la pensa diversamente. «Bisogna sempre considerare ciò che si riceve in cambio da parte dello Stato – afferma l’economista Sergio Rossi, professore ordinario all’Università di Friborgo –. In altri Paesi la qualità dei servizi pubblici non è così elevata. E bisogna anche considerare che il Ticino è tra i Cantoni in cui il ceto medio, a parità di condizioni, paga meno imposte. Lo dicono le statistiche».

Senza voce in capitolo – Morisoli, dopo la domenica alle urne (con il 58,18% dei votanti che ha comunque approvato la tassa sul sacco), è ancora più agguerrito: «Si spende e si spande, il cittadino non può dire niente. Al di sopra di una certa somma spesa dal Cantone, il popolo deve avere voce in capitolo».

Stato inefficiente – «Il problema – sostiene Rossi – è che in Ticino, come in tutto il mondo occidentale, negli ultimi 25 anni si è diffusa l’idea che lo Stato è inefficiente. Questo a causa anche di alcuni politici che non hanno fatto bene il loro dovere. Occorre tuttavia sempre separare politica e Stato. Lo Stato è necessario per fare funzionare bene la società, indipendentemente dai politici e dalle loro decisioni».

Lo scopo di una tassa – Motivazioni che non bastano a Morisoli. «Tra imposte comunali, cantonali e federali, i ticinesi non ce la fanno più». «Occorre guardare anche lo scopo di una tassa – puntualizza Rossi –. È vero che ci sarà la tassa sul sacco. Ma questa dovrebbe incentivare i ticinesi a ridurre il volume dei rifiuti. Se tutti i consumatori faranno il loro dovere, la spesa pubblica per lo smaltimento dei rifiuti diminuirà e ciò permetterà di ridurre le imposte dirette».

Una situazione particolare – Sarà. I borsellini dei ticinesi, però, piangono. «Il Ticino – riprende Rossi – è in una situazione particolare. È in una regione di confine, non ha potenze industriali sul territorio. E ha dovuto fare i conti in maniera importante con la fuga delle ex regie federali che hanno ridotto la loro presenza a sud delle Alpi. Tutto questo causa una maggiore pressione sul mercato del lavoro, con gli stipendi che tendono al ribasso».

La scelta italiana – Alcuni ticinesi, pochi per ora, hanno deciso di andare a vivere su suolo italiano e di fare i pendolari. «È una scelta che non condivido – ribatte Rossi –. In Italia le tasse sono ancora di più. E la qualità dei servizi pubblici è globalmente inferiore alla nostra».

Favori ai ricchi – A fare discutere sono anche situazioni apparentemente ingiuste. Con persone benestanti e grandi imprese che beneficiano di una fiscalità vantaggiosa, proprio per essere spinti a stabilirsi (e a consumare) su suolo ticinese. «Questo genera rabbia – commenta Rossi –. Anche qui, tuttavia, bisogna capire i meccanismi che stanno alla base del fenomeno. Avere queste persone e queste ditte in Ticino significa avere grossi contribuenti. A lungo andare possono beneficiarne tutti».

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COMMENTI
 

shooter01 6 anni fa su tio
SI è davvero così. Questo è uno dei tanti fallimenti dei nostri politici

Roggino 6 anni fa su tio
Quanta ignoranza.... e che branco di viziati, almeno per l'80%!!

bigman 6 anni fa su tio
Quindi il fatto che in altri posti è peggio, si può affermare anche che in altri posti è però meglio? che conclusioni da economista laureato alla Bocconi....

tip75 6 anni fa su tio
no perché la cassa malati??gli affitti esagerati?e' assurdo cosa costa vivere qua

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Il risultato del sondaggio è coerente con la realtà. Abbiamo un 20% che dice che è giusto così, aggiungendo un buon 5% che è costantemente in bettola e quindi non ha votato, otteniamo il 25% di coloro che sono esenti da imposte in Ticino.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
ahah secondo te i quattro scappati di casa che rispondono a un sondaggio che sembra fatto da topo gigio sarebbe una statistica seria e rappresentativa?

Tarok 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
direi proprio il contrario: 20% in bettola: vedi a Lugano ci sono più bar e parrucchiere in nero che abitanti

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Assolutamente no, non fa certo stato il sondaggio. L'unico dato che risulta significativo è quello ufficiale, cioè che il 25% della popolazione non paga le imposte. Ogni tanto è bene ribadirlo :)

Equalizer 6 anni fa su tio
Diciamo anche che per mantenere gli stipendiati dal Canton Ticino, 5019 persone (dato ufficiale del 14.04.2017 dal quale sono esclusi gli insegnanti e ausiliari) ci vuole una pioggia di milioni ogni mese.

siska 6 anni fa su tio
E non é neppure normale che chi ha un' ottimo impiego e un' ottimo stipendio o é milionario e sta bene, debba sborsare cifre astronimiche per chi e per che cosa? Na vergogna! Credo bene che se stanno andando via parecchie persone.

Salbra 6 anni fa su tio
Buonasera, non sono solo le tasse che aumentano.. è vero magari in Svizzera Interna (La vera Svizzera) si pagheranno anche più tasse, ma volete mettere la differenza degli stipendi !!! Il fatto di voler espatriare è la cosa più sensata che si possa fare ..così restino loro a pagarsi i lauti stipendi ..(Gobbi Zali e banda) Bubi 67 dice vi ricordate che alla domenica si andava tutti a mangiare la pizza.....,non è che ora non si vada più a mangiare la pizza..,ma si va in Italia a mangiarsela (Euro 8 contro i FR. 20 da noi) !! Basta non se ne può più..... ed io a presto diventerò un felice frontaliero.....(almeno un qualche franchetto mi resterà in tasca) PS mi targherò un' auto con targhe italiane... alla faccia di Gobbi ,così impara a derubare i ticinesi con le imposte di circolazione più care della Svizzera !! E Zali se li tenga i suoi sacchi dei rifiuti !!!!!!

siska 6 anni fa su tio
Certo sicuro che in svizzera é tutto peggio la nazione neutrale delle TASSE! In ticino visto che i salari sono da fame, i tagli sociali che sono stati compiuti da politici senza nulla da perdere, aziende piccole, medie e grandi che sono vogliono e cosi si aggiungere, costrette ad assumere frontalieri...in questo cantone vige, da quando sono in carica politici indifendibili, sborasre i propri pochi spiccioli al governo. Che vergogna, se non avessi a carico un mio familiare totalmente invalido, avrei fatto di tutto per andarmene da questo paese.

Salbra 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Giusto !!!

falcodellarupe 6 anni fa su tio
Risposta a siska
E' un vero "welfare" che manca. Non esiste un stato sociale come nelle altre nazioni, soprattutto del nord europa. Li le tasse sono più alte ma non hai sorprese. Persino in Italia, dove le tasse sono più alte che in Svizzera, c'è un assistenza sanitaria di eccellenza e non hai la cassa malati tutti i mesi che ti salassa.

Pepperos 6 anni fa su tio
In ogni caso, il sottoscritto quasi 2stipendi solo per tasse ( Basilea )

bubi_67 6 anni fa su tio
Vi ricordate solo pochi anni fa, la domenica, se si usciva a mangiare una pizza era un impresa trovare posto in una qualsiasi pizzeria.... ora ovunque vai ti mettono il tappeto rosso se entri....

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Mah, a me pare più che altro che negli ultimi anni siano aumentate a dismisura le tasse. Le imposte invece non mi risulta siano state toccate più di tanto. Tutto ciò va ad incidere in maniera pesante sopratutto sulle persone meno abbienti, dato che pure loro sono chiamate alla cassa (tassa sul sacco, imposte di circolazione e via discorrendo). Tutto ciò avviene secondo me per due motivi: 1 - l'introduzione o gli adeguamenti di tasse solitamente provocano un malcontento limitato e quindi permettono di mantenere il cadreghino e di ramazzare qualche franco 2 - la destra, che ci governa a maggioranza assoluta da diversi lustri, preferisce abbassare o per lo meno non aumentare le imposte. Quindi si va di tasse alla grande. Se considerassimo pure la cassa malati una tassa, e di fatto lo è, considereremmo la situazione ancora più grave... per lo meno per pagare il premio quelli che stanno peggio hanno il sussidio, altrimenti sarebbe un suicidio collettivo.

bubi_67 6 anni fa su tio
Ti sposti di la e fai il frontaliere....fiscalmente diventa interessante o resta uguale, puoi se vuoi pagare ancora la cassa malati, ma poi tutto il resto di costa molto meno.

Bacaude 6 anni fa su tio
Indubbiamente il livello della tassazione nell'ultimo decennio tra dirette e indirette) si è alzato. Oltre Gottardo è peggio, in Italia, nonostante il costo della vita minore, non ne parliamo, quindi è davvero una scelta che non capisco (a meno che non si mantenga il domicilio fiscale qui ma prima o poi vi beccano). Secondo me margine di manovra c'è. Siamo proprio sicuri che tra indebite deduzioni per la ditta (quasi sempre ad uso e consumo solo personale), agevolazioni fiscali, regali legislativi, vantaggi ottenuti dall'assunzione di frontalierato (con conseguente dumping) incentivi, primi anni senza tassazione e chi più ne ha più ne metta, arrivino poi i frutti sperati? Io non sono così sicuro. Quindi magari attrarre aziende sì ma dimostriamo un pò più di forza al tavolo contrattuale altrimenti poi non ci crede più nessuno.

GI 6 anni fa su tio
Forse la vedo in modo molto semplicistico ma, in Ticino vi sono molte persone (oltre 60k o giù di lì) che non versano che l'imposta personale (se mai la versano).....Quello che forse è necessario rivedere è il quantum di costi che l'Amministrazione genera ......non è possibile che i costi aumentino sempre.....ed in più oltre una certa inflazione (che da un po' di tempo) più non c'è .....Ergo: Cantone è più che ora di passare AI RISPARMI come ogni famiglia deve poter fare.....Non servono ulteriori prelievi......un bel dì gan sarà magari pü....e dopu a ta salüda Pepina.....

miba 6 anni fa su tio
Popolo strano quello ticinese. Vanno a votare per aumentarsi le tasse (rifiuti) e poi piangono....

rojo22 6 anni fa su tio
Più la gente se ne va, maggiore ü la fetta di torta (spese da sostenere) a carico di chi rimane. Purtroppo, oggi si cerca solo la bagarre politica e non siamo più capaci di andare d'accordo. Tutto questo, in oltre, succede in un periodo in cui il gettito fiscale disponibile è negativo. Ovvero lo stato, malgrado un gettito fiscale nominale in aumento, non riesce più ad avere una progettualità e si ritrova con risorse insufficienti per proporre iniziative in grado di attirare nuove imprese. Se la pressione aumenta, si assisterà a una diaspora di contribuenti interessanti, in uno stato che avrà a disposizione risorse sempre minori per far fronte ai suoi impegni. E' il gatto che si morde la coda. In bocca al lupo, Ticino

Equalizer 6 anni fa su tio
Rossi, non deve dimenticarsi che i grossi contribuenti a cui si riferisce finiti gli esoneri fiscali (quindi come fanno a portare ricchezza?) o le agevolazioni, mollano capannone e municipio e si trasferiscono nella casa dell prossima buona donna di turno. Mi spiace per lui ma sono d'accordo con Morisoli & Co.
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