Cerca e trova immobili
«Ecco il nostro ambulatorio». Ma è solo un mucchio di macerie Gli studenti della Ludes: «Poca trasparenza». E annunciano ricorso fino alla Corte europea
PREGASSONA - Là dove c'era un poliambulatorio ora c'è.. l'erba. Ribaltando la canzone di Celentano, si sono trovati davanti a una «bella sorpresa» gli aspiranti fisioterapisti che, nelle scorse settimane, hanno voluto dare un'occhiata alla sede di Pregassona della Ludes. Su internet, la struttura è pubblicizzata come un «poliambulatorio aperto al pubblico» che «costituisce una risorsa per il territorio» e «garantisce alla popolazione prestazioni ambulatoriali altamente qualificate». In realtà, non c'è nulla. Le ruspe sono arrivate tre mesi fa – confermano i vicini – e hanno abbattuto tutto: sul terreno sorgeranno delle palazzine.
«Andremo fino alla Corte europea» - Non è l'unica novità a non esser stata comunicata, di recente, agli studenti dell'istituto di formazione luganese. Una quarantina di laureandi italiani, l'anno scorso, non si sono visti riconoscere dalle autorità d'oltre confine i tirocini svolti e non potranno esercitare la professione, come era stato loro garantito dall'istituto. «Abbiamo pagato 36mila franchi a testa per stare a casa a far niente?» si chiede Alberto, che assieme agli ex compagni ha intentato una class action: il ricorso è stato però respinto dai giudici italiani. «Andremo avanti fino alla Corte Europea» spiega ora. Intanto però, dell'odissea giudiziaria non c'è traccia sul sito internet della Ludes.
«Poca trasparenza» - Nemmeno agli open day – l'ultimo il 10 maggio – gli aspiranti studenti sono stati informati di questi problemi che, una volta iscritti, riguarderebbero anche loro. «Non ne sapevo niente, mi sembra esserci una mancanza di trasparenza» afferma uno di loro. Ora la situazione si complica. Senza una struttura attrezzata per il trattamento di pazienti (venuta meno per scelta dei proprietari del terreno di Pregassona) gli studenti sono «costretti a fare pratica sui compagni di corso» riferiscono i bene informati. Dalla Ludes fanno sapere di avere «avviato le pratiche per realizzare una struttura analoga a Pazzallo». Ma la pratica è ferma all'Ufficio di sanità per accertamenti. Anche questo, agli studenti (paganti) è stato detto?
