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MANNOUna multa di 2'000 franchi per la vendita non autorizzata di canapa “light”

10.05.17 - 07:39
Decreto d'accusa nei confronti di Purexis. Ma l'opposizione ritarda l'atteso dissequestro della merce
Keystone
Una multa di 2'000 franchi per la vendita non autorizzata di canapa “light”
Decreto d'accusa nei confronti di Purexis. Ma l'opposizione ritarda l'atteso dissequestro della merce

MANNO - Se il decreto d’accusa viene impugnato, bisogna attendere con il dissequestro della merce. È questo, in sostanza, quanto è stato di recente comunicato a Stefano Caverzasio, fondatore e amministratore della Purexis di Manno, che all’inizio di quest’anno si era visto portare via oltre un chilogrammo di canapa con tenore di THC inferiore all’1% (quindi legale) e altri svariati prodotti derivati. Una vicenda che nelle scorse settimane è sfociata in un decreto d’accusa per la vendita di prodotti sottoposti ad autorizzazione (autorizzazione che nel frattempo l’azienda ha regolarmente ottenuto).

La decisione parlava di una multa di 2’000 franchi e del pagamento delle spese giudiziarie. Ma oltre a questo, era anche previsto il dissequestro della merce che era stata trattenuta per le relative analisi di laboratorio. Nel momento in cui l’amministratore ha però impugnato la sanzione, accettando comunque la restituzione degli articoli sequestrati, il decreto è stato aggiornato: il dissequestro è stato ordinato «alla crescita in giudicato del presente decreto d’accusa» si legge nel nuovo documento. Una modifica che non piace a Purexis: «Un’opposizione parziale è perfettamente ammissibile» ha scritto il legale dell'azienda, presentando una nuova opposizione.

Per Purexis le sorprese non sono tuttavia finite: nel nuovo decreto d’accusa sono stati anche inseriti 1’500 franchi di spese per le analisi di laboratorio. Analisi che, lo ricordiamo, hanno confermato la legalità dei prodotti sequestrati.

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COMMENTI
 

sedelin 6 anni fa su tio
questa é la mafia di colui che - pare - vorrebbe diventare procuratore generale (dio ce ne liberi!); non si può commentare diversamente.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Negli articoli riguardanti la canapa light si parlava anche dei costi delle analisi. Costi che in caso il contenuto di THC non superi l'1%, sono a carico dello Stato. (da tio.ch "La polizia «scombussolata» dalla canapa legale")In Ticino oggi si scopre che le persone fisiche (immagino sia questa la differenza) vengonotrattate differentemente. Oltretutto la multa sembra esser stata comminata solo e soltanto all'unico rivenditore che fino a quel momento aveva inoltrato una regolare domanda, quando anche su 'sto sito era persino stato intervistato un rivenditore (sempre tio.ch: "L’erba con poco Thc inizia a girare anche in Ticino"). Si potrebbe spiegare la lentezza e l'ostruzionismo nel rilasciare i permessi, Visto che va tanto di moda in Ticino, con la concorrenza sleale. Quest'azienda sembra esser stata l'unica a richiedere regolari permessi ed è l'unica ad aver subito sequestri e ricevuto multe. Ora si arriva a pretendere che paghi il pizzo per veder dissequestrata la sua merce che non ha nulla di illegale...

MIM 6 anni fa su tio
Se è merce legale perché dovrebbero pagare le analisi? Le facciano pagare a chi le ha stupidamente ordinate per niente.

Equalizer 6 anni fa su tio
1° Non fumo, ma nonostante ciò ho l'impressione che siamo in mano a dei trogloditi. Quando penso a chi si è offerto per prendere il posto di Noseda, ho capito che dall'oscurantismo saremmo precipitati alla Santa Inquisizione. Pori nüm.
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