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GERRE DI SOTTO«Accetto quello che è successo, e ci rivediamo in acqua»

04.05.17 - 06:07
La morte del canyonista Tristan Barette vista dalla moglie Laura Basile, nota speaker radiofonica: «Il fiume quel giorno non era proibitivo»
«Accetto quello che è successo, e ci rivediamo in acqua»
La morte del canyonista Tristan Barette vista dalla moglie Laura Basile, nota speaker radiofonica: «Il fiume quel giorno non era proibitivo»

GERRE DI SOTTO (LOCARNO) – “Grazie a tutti!!! Proprio tantissimi e sorridenti!!! Ci avete dato una grandissima forza! Ci vediamo presto in acqua!!!” È uno degli ultimi post pubblicati su Facebook da Laura Basile. Laura è una speaker radiofonica nota da anni per i suoi programmi su Radio Fiume Ticino e, in seguito, su Rete 3. Ma è anche la moglie di Tristan Barette, il 38enne delle Gerre di Sotto (Locarno), morto giovedì scorso a Gordevio in seguito a un incidente di canyoning. Una donna forte, che sta vivendo il dolore in una maniera particolare. E che oggi racconta il suo dramma personale. «Vi sembrerà strano – dice –. Ma sono serena. In tre anni di amore, io e Tristan non avevamo mai parlato della morte. Ora, nonostante quanto è accaduto, lo sento vicinissimo».

La solidarietà e le critiche – È un personaggio molto conosciuto, Laura. Anche per questo motivo, i suoi profili social negli scorsi giorni sono stati presi d’assalto. «Ho ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà – ammette –. So che alcuni hanno giudicato azzardata l’idea di Tristan di recarsi nel fiume in un giorno di pioggia. La gente giudica senza sapere le cose. Io stessa sono stata giudicata in malo modo per avere preso questa triste storia con positività. Personalmente posso solo accettare quello che è successo».

Il peso dello zaino – Laura e suo marito lavoravano a stretto contatto, in una ditta dedicata agli sport estremi, da lui stesso creata. «Sapevo benissimo che quel pomeriggio Tristan sarebbe andato al fiume. E non ci vedevo niente di male. Era la sua passione e quella era un’uscita d’allenamento. D’altra parte il fiume quel giorno era accessibile. C’era tanta acqua, è vero. Ma nulla di proibitivo. E infatti Tristan è morto per una tragica fatalità, quando l’escursione era praticamente finita. Scivolando e venendo trascinato in acqua dal peso dello zaino. E con lui è scivolato anche il suo compagno di avventura spagnolo».

Un amore forte – La speaker radiofonica rievoca l’incontro con Tristan. Tre anni fa, a Minusio. «Vivevo in un monolocale. E lui era il mio vicino di casa. Nel giro di tre mesi ci siamo messi assieme. Il feeling è stato fortissimo da subito. E abbiamo bruciato le tappe. Dapprima il matrimonio, poi la bambina. Da qualche tempo vivevamo insieme in un appartamento delle Gerre di Sotto. È stato lui ad avvicinarmi al mondo del canyoning. Anche se io sono sempre stata attratta dalle attività estreme. Ad esempio dal kyte surf nell’Oceano. Amava la vita come la amavo io. Era la cosa più bella di lui».

Non si molla – Ha dato l’appuntamento a tutti in acqua, Laura. Tradotto: in casa Barette non si molla. «E ci mancherebbe. Ho una figlia di pochi mesi da fare crescere. E ho il ricordo di Tristan da onorare».

 

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