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È questa l'ipotesi che si sta facendo largo. Ma il tasto dolente resta il costo della manutenzione
LUGANO - Sistemare e ampliare la piscina coperta del centro scolastico di Trevano: una vasca a otto corsie potrebbe soddisfare le esigenze delle società sportive locali. È questa la proposta (e per il momento si parla soltanto a livello ipotetico) che è stata avanzata in un recente incontro tra Cantone e Città di Lugano per rimediare all’eventuale (e soprattutto discussa) eliminazione della piscina del Liceo Lugano 1.
La questione del finanziamento - «Passando dalle attuali due vasche a quattro corsie (a Trevano e al liceo, ndr) a una di otto, non si perderebbe spazio per le attività sportive in acqua» ci dice il municipale Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport e eventi della Città. Ma la soluzione non è così semplice: «Si tratta anche di capire come finanziare quest’ipotesi, in particolare per quanto riguarda la manutenzione della struttura».
Priorità alle esigenze scolastiche - E resta proprio questo il tasto dolente della questione: chi paga? «Per ora la Città di Lugano sembra voler fare i conti nelle tasche altrui» ci dice da parte sua il consigliere di Stato Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS). E aggiunge: «Ma bisogna ricordare che le piscine scolastiche sono primariamente pensate per le esigenze degli allievi». E non sono nemmeno considerate obbligatorie. «La legge sullo sport - spiega ancora Bertoli - parla di educazione fisica, quindi la piscina può anche essere sostituita dalla palestra».
La raccolta di firme: «Congelata» - Con l’ipotesi di Trevano, l’annunciata raccolta di firme per salvare la piscina del liceo è per ora congelata, come ci conferma il deputato PLR Fabio Schnellmann. «Ma vogliamo che l’intenzione venga messa nero su bianco, perché per ora ci sa tanto di pretesto» sottolinea il granconsigliere.
Area da sistemare - Tutta la questione rientra nel discorso per la futura sistemazione dell’area scolastica del Ciani, dove la scuola media dovrebbe andare a occupare gli spazi dell’attuale palazzetto delle scienze (si parla anche di demolizione dello stesso). E la piscina lascerebbe appunto il posto a una palestra, che andrebbe a sopperire ai bisogni effettivi degli allievi che frequentano gli istituti scolastici.
