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LUGANOI negozi scomparsi tornano in vita nella memoria

11.04.17 - 06:30
Un progetto per ricostruire la storia delle attività familiari che popolavano la Lugano di un tempo
Museo della memoria/Famiglia Artaria
I negozi scomparsi tornano in vita nella memoria
Un progetto per ricostruire la storia delle attività familiari che popolavano la Lugano di un tempo

LUGANO - L'identità commerciale di Lugano è molto cambiata. Se un tempo il centro cittadino era popolato da numerose attività a gestione familiare, oggi prevalgono i grandi magazzini, le boutique e i marchi internazionali. Ma c’è ancora chi si ricorda dei negozi di un tempo. Negozi che dal punto di vista storico ora stanno tornando in vita nell’ambito di un progetto condotto da Esther Zanzi e Marisa Marzelli per conto del Museo della memoria della Svizzera italiana (MdM). Un progetto il cui principale intento è quello di conservare queste testimonianze commerciali di Lugano che sono ormai scomparse.

Dalla merceria alla pasticceria - La prima testimonianza (la scheda è già pronta per la prossima pubblicazione online) è quella di un negozio di lane e tessuti, che nella Lugano d’allora era anche diventato un punto d’incontro per le signore luganesi. Si tratta dell’attività commerciale dei Fratelli Artaria, che alcuni ricorderanno per la sua sede in Corso Pestalozzi 4. «La storia dell’Artaria è soltanto un primo passo» ci spiegano Adriana Parola e Maria Grazia Pelli, responsabili per il Luganese del MdM. Seguirà infatti una scheda sulla Salumeria della Famiglia Volonté, che accoglieva i clienti in Via Nassa. E la stessa Adriana Parola desidera ricostruire la storia della Pasticceria Saipa, che apparteneva alla sua famiglia. «In questo lavoro - raccontano ancora le responsabili - si fa affidamento soprattutto sugli eredi, che possiedono documenti e fotografie».

La “rivoluzione” in centro - «La vita commerciale di Lugano si è rivoluzionata» ci dicono dunque le nostre interlocutrici. «Un tempo intere famiglie si dedicavano al loro negozio, c’era un forte attaccamento» spiega Pelli. «Di questo spirito è rimasto poco, sono arrivati i grandi magazzini e le catene». E ricordano in particolare Milliet & Werner, il primo grande magazzino (poi diventato Innovazione e quindi Manor) che era sbarcato in Piazza Dante con un concetto ben differente rispetto a quello della classica bottega.

«Fatevi avanti!» - La ricostruzione della storia dei negozi scomparsi si basa soprattutto sulle segnalazioni. «Certo, da una parte si fanno ricerche su vecchi libri e tra le pubblicità dei giornali dell’epoca, ma è fondamentale parlarne con le persone, a cui spesso vengono in mente piccoli commerci familiari che frequentavano» sottolinea Parola, che lancia dunque un appello: «Fatevi avanti, noi siamo felici di raccogliere nuovo materiale».

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COMMENTI
 

sedelin 7 anni fa su tio
eh sì, bella iniziativa ma nulla può riportare in "vita" ciò che é stato demolito senza senno. i tram, i porticati, le vecchie scuole con il grande piazzale PER I BAMBINI. in altre città si é valorizzato quanto hanno edificato i nostri nonni, a lugano hanno distrutto il bello per fare spazio a vetro, cemento, ferro e soldazzi. e ora posso solo lustrarmi gli occhi con le foto e rigare il viso con qualche lacrima nostalgica, senza drammi ma con rimpianto.

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
il progresso non guarda al passato. Via bsi e i russi Lugano rimarra un misero paesello di periferia. ah, adesso arrivano i cinesi, magari avremo un futuro nella vendita di involtini plimavela.... tra cento anni ci sarà un muslim che ricorderà i ticinesi nei negozi cinesi di lugano

Frankeat 7 anni fa su tio
Dai redazione, Mi avete cancellato un messaggio con un innocuo ling a Youtube, quando il 90% dei vostri video hanno il link diretto proprio al video originale su quel portale. Comunque ricopio qui il mio messaggio senza link: Sono andato a ricercare un video che avevo visto l'anno scorso. Si tratta di un gran lavoro di computer grafica grazie al quale, partendo da singole foto, hanno creato dei filmati d'epoca. In parole più semplici, hanno animato delle vecchie fotografie. Sarebbe stupendo riuscire a farlo anche per vecchie foto di Lugano o di qualsiasi parte del Ticino. Il filmato lo trovate su Youtube con il titolo The Old New World

KilBill65 7 anni fa su tio
Purtroppo quanti hanno chiuso!!....Lugano sta cambiando!!!...In peggio....

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Non mi sembra il caso di fare il solito dramma, dai. E' il mondo che cambia e basta. Anche chi c'era a quei tempi probabilmente rimpiangeva quando al posto delle "botteghe" c'erano magari degli artigiani che avevano negozio e casa tutto insieme. E prima c'erano i campi al posto di queste botteghe. AAAH i tempi di quando c'erano i campi! E chi prima ancora si ricorda che al posto dei campi c'erano dei bei boschi? ecc ecc.

KilBill65 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Il problema non e' "E' il mondo che cambia e basta" ma anche l'aumento degli affitti spropositati che fanno chiudere, anche per la mancata clientela nel centro......
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