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CANTONEIl terremoto degli assegni: centinaia di famiglie furiose

06.04.17 - 06:00
Dopo il voto del 12 febbraio, sono in molti ad avere perso il diritto ai sussidi. Intervista ad Anna Trisconi Rossetti, capo dell’Ufficio prestazioni presso l’Istituto delle assicurazioni sociali
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Il terremoto degli assegni: centinaia di famiglie furiose
Dopo il voto del 12 febbraio, sono in molti ad avere perso il diritto ai sussidi. Intervista ad Anna Trisconi Rossetti, capo dell’Ufficio prestazioni presso l’Istituto delle assicurazioni sociali

BELLINZONA – C’è una data che è andata di traverso a molte famiglie ticinesi. È quella del 12 febbraio, il giorno in cui è stata approvata, tramite voto popolare, la modifica della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali. Tradotto: un giro di vite nella distribuzione degli assegni integrativi e per la prima infanzia. Una rivoluzione partita, in realtà, già a gennaio 2016 con grosse limitazioni per le famiglie straniere o legate a lavoratori indipendenti. Dopo la pubblicazione della storia di Domenico Ferraro, giovane padre di Bodio, sono state decine le testimonianze analoghe giunte in redazione. Ne abbiamo parlato con Anna Trisconi Rossetti, capo dell’Ufficio prestazioni presso l’Istituto delle assicurazioni sociali .

Signora Trisconi Rossetti, quante sono complessivamente le famiglie toccate dai provvedimenti?
«Per 1.998 famiglie non c’è stato alcun cambiamento. Delle altre famiglie che avevano diritto solo all’assegno integrativo, 433 hanno ricevuto un importo inferiore, mentre 284 hanno perso il diritto. Delle ulteriori famiglie che avevano diritto anche all’assegno di prima infanzia, 487 hanno ricevuto un importo inferiore, mentre 99 hanno perso il diritto».

Come sono state informate le famiglie interessate dai tagli?
«Ognuna ha ricevuto la comunicazione contenente l’informazione riferita al suo caso specifico. Nei casi in cui il diritto alla prestazione è stato tolto, le famiglie interessate hanno ricevuto una formale decisione, verso la quale hanno la possibilità di inoltrare reclamo e, successivamente, ricorso al Tribunale cantonale delle assicurazioni».

Qual è la soglia di reddito sopra la quale non viene più concesso l'assegno integrativo o di prima infanzia?
«Ci sono diversi fattori da considerare. Oltre al numero dei componenti della famiglia, è necessario tenere conto anche della concreta situazione economica in termini di redditi computabili e spese. I calcoli per stabilire se una famiglia ha diritto o meno all’assegno famigliare sono complessi e dipendono da diverse variabili. Se dal calcolo, risulta che la famiglia non ha sufficiente disponibilità, con i suoi redditi, per coprire le sue spese e il suo fabbisogno, allora è dato il diritto»..

In redazione abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di disagio. È stato così anche per il vostro ufficio?
«Abbiamo effettivamente ricevuto alcune lamentele, ma sono pervenute anche semplici richieste di spiegazioni, alle quali si è puntualmente risposto. Umanamente è comprensibile che, quando si toccano le prestazioni sociali, vi possano essere malumori. È però importante che i beneficiari capiscano che non sono stati fatti dei tagli ma che, con questa misura, il Cantone, ha adeguato il suo approccio verso la politica familiare»..

Vale a dire?
«Si vuole reinvestire in misure mirate all’inserimento professionale e alla conciliabilità lavoro-famiglia. Grazie a questi risparmi, ha preso avvio il progetto di inserimento lavorativo a favore dei genitori beneficiari. Saranno, inoltre, varate ulteriori misure a favore delle famiglie. Il tutto per un importo complessivo di 3,3 milioni all’anno. Si è anche potuto estendere il diritto all’assegno per la prima infanzia dai 3 anni del figlio ai 4 anni, cioè fino a quando la scuola dell’infanzia diventa obbligatoria».

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COMMENTI
 

moma 7 anni fa su tio
La differenza sta nei furiosi. Ci sono quelli che, con un certa mentalità, accettano e ritornano a sgobbare dalla mattina alla sera con tanti sacrifici e in silenzio. Ci sono invece quelli che, con un'altra certa mentalità e abituati in un certo modo, reclamano e reclamano e reclamano e piangono e piangono sempre in viva voce.

Cleofe 7 anni fa su tio
"prima i nostri" da leggersi : Prima gli altri

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Signori, è inutile lamentarsi. Se non vogliamo mettere nessun freno agli immigrati che manteniamo e ai frontalieri mi sembra che il tirare la cinghia sia solo la logica conseguenza di questo agire. Sono anni che c’è chi dice che le casse si stanno svuotando. I soldi non crescono sugli alberi, tranne che per gli immigrati mantenuti naturalmente.

moma 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Nero centro amico. Infatti, per esempio, se vai nei PS degli ospedali, più che stranieri che non pagano un centesimo di CA, non ci trovi. Per chi non ci crede, prego, andare.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Cioè tu sei di quei volponi che per mettere un freno agli immigrati togli i soldi agli svizzeri in difficoltà?... eccezzzzzzionale!... aha aha aha aha aha

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Tranquillo, non pretendo che tu possa capire. Piuttosto dimmi, oggi ti sei già arrampicato sulla tua palma a raccogliere i soldi o ti cadono addosso direttamente? :)

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Metà arrivano soli e metà bisogna andare a prenderli... :-)))

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Che vita difficile! :))

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Ad ognuno le sue tribolazioni... :-))))

franco1951 7 anni fa su tio
Come al solito, a pagare il conto sono sempre i più vulnerabili, quelli che ne hanno più bisogno. Società egoista! Orami è noto che la forchetta tra ricchi e poveri si sta allargamdo semprepiù. E il ceto medio, un domani, o sù o giù, è comuqnue destinato a sparire. Ritorno ai signorotti e ai servi della gleba del Medioevo.

Telma 7 anni fa su tio
Risposta a mats13
Per correttezza andrebbe aggiunto che il ceto medio è sempre più colpito perchè il ceto alto beneficia sempre più di sgravi fiscali.

Jampi 7 anni fa su tio
E guardate che non è finita . Sono in arrivo ulteriori tagli per 20 milioni votati in parlamento da PLR Lega UDC e destra varia .

Telma 7 anni fa su tio
Risposta a Jampi
In effetti è per me difficile capire perchè i partiti chegiustamente hai citato continuino ad avere un mucchio di voti (Nuova Bellinzona insegna), mentre verosimilmente tanti di quelli che li votano sono toccati in prima persona dalle misure di riparmio. Mi chiedo anche se coloro che hanno votato a favore dei tagli il 12 febbraio erano consapevoli delle conseguenze. Delle due l'una: o siamo un popolo di polli oppure siamo un popolo di benestanti.

Jampi 7 anni fa su tio
Risposta a Telma
Credo che la prima sia quella giusta

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Risposta a Telma
In realtà non è affatto difficile capirlo. Basta leggere i post degli utenti su questo sito. Tutta gente pro UDC che li votano perché convinti che i loro mali siano generati da stranieri che rubano soldi all'ente pubblico e non si rendono conto che l'UDv è il partito che fa gli interessi dei super ricchi. Intendiamoci, il problema degli abusi esiste e va combattuto ma se certe persone fanno fatica ad arrivare a fine mese i motivi sono essenzialmente altri. Il problema è che l'essere umano raramente cambia idea, perché questo significa ammettere a se stessi di aver sbagliato e quindi si andrà avanti così.

Equalizer 7 anni fa su tio
Il dettaglio sta anche nel come fare i calcoli, si perché quando di statistiche si tratta allora il salario sotto il quale una famiglia è considerata povera è X però quando si tratta di sussidi allora il cantone abbassa la soglia di povertà a X/2

alfagamma 7 anni fa su tio
In Ticino ci sono due categorie di persone: quelli che pagano le tasse, frutto del lavoro onesto, e quelli, senza un minimo di amor proprio, a cui non conviene lavorare perché sanno che ci sono i primi che lo fanno già per loro. Fra i secondi ci sono quelli che fanno crescere i figli coi soldi degli altri, "educando" i figli a sempre ricevere e mai a dare, comodo vizio che resterà loro per tutta la vita, distruggendo così lo stato sociale. Ciò che visti gli abusi è fin meglio !

Cristi 7 anni fa su tio
E c'è chi truffando continua a percepire questi assegni (senza riduzione) e fa una bella vita.... potrei fare nome e cognome

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a Cristi
ecco una cosa che proprio non riesco a capire. uno sa nome e cognome e viene qua a banfarsene invece di fare una denuncia, una segnalazione... e si chiede se qualcuno controlla. bhè immagino che con le nostre tasse paghiamo anche i controlli, ma finché chi sa tace tipo omertà di che cavolo ti lamenti?

navy 7 anni fa su tio
Risposta a Cristi
Conosci chi ne approfitta? Beh, da un punto di vista puramente legale e elementare, se chi sa di abusi non denuncia è altrettanto responsabile. Pertanto, prendi il mano il telefono e fai il tuo dovere. Ste sparate a modi sfogo fanno sorridere alla meglio e pena alla peggio. L'omertà è la madre degli approfittatori e, alla fine, del malandazzo mafioso.

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Cristi
Hai perso l'occasione per tacere e l'unico effetto che hai ottenuto, giustamente, sono i "Cristi" di alcuni Blogger;-((

Biagio 7 anni fa su tio
Risposta a Cristi
Ricordate quel ragazzo del sopraceneri che si lamentava perché lui e la mamma avevano difficoltà ed erano in assistenza o roba del genere? Ricordate che poi dopo le sue uscite su FB con abiti griffati ecc....., qualcosa è successo? Se ricordo bene, qualcuno è intervenuto ..... Cmq, hanno ritoccato el tabelle, se nell'articolo avessero inserito le tabelle ecc..., sono sicuro che in tanti cambierebbero idea. Hanno ridotto i limiti perché c'erano situazioni un po' troppo inique.

mats13 7 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
Oppure vai semplicemente al Comune di domicilio dell'interessato e racconti quello che sai...

Cristi 7 anni fa su tio
Sicuramente avranno tolto a chi è più in difficoltà, mentre gli approfittatori, quelli che raggirano certi parametri (e qui mi domando se vengono fatti dei controlli approfonditi), continuano a prendere la stessa cifra. Sicuramente su 1998 famiglie non dovrebbe essere cosi difficile fare dei controlli.

shooter01 7 anni fa su tio
concordo con quanto espresso da navy

navy 7 anni fa su tio
Il voto espresso dal popolo è stato saggio ed anti assistenzialista. In troppi vi è un'errata convinzione che, l'avere figli, è una specie di diritto e possa essere fatto senza porsi domande fondamentali e considerazioni ad ampio raggio. Se vi è un'assurdità sul distribuire gli Assegni Figli è quella di darli a tutti i lavoratori indipendentemente da stipendio e luogo di residenza. Una persona che percepisce uno stipendio, ad esempio 4'000 mensili, avrà obiettivamente alcuni problemi in più rispetto a quello che ne percepisce 8'000.-. Se poi, in aggiunta, quello che ne percepisce 4'000 sta aldilà della frontiera, le dinamiche di assurdità totale aumentano quasi all'infinito..........

mats13 7 anni fa su tio
Risposta a navy
Guarda che tu stai confondendo gli assegni familiari o di formazione (fr. 200. /250. ) cui tutti i lavoratori o i residenti in Svizzera hanno diritto con gli assegni integrativi e prima infanzia... che è ciò di cui parla l'articolo.

navy 7 anni fa su tio
Risposta a mats13
No, no non confondo nulla. Il mio discorso è a tutto tondo rispetto agli ASSEGNI FIGLI in generis. Saluti.

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Risposta a navy
È sopratutto quello che dici è giusto. Trovo anche io abbastanza assurdo che tutti percepiscano la stessa cifra indipendentemente dal reddito percepito. La stessa cosa vale per il premio di cassa malati e altri ancora, ma vabbè le cose stanno così
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